iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Leeches Return To Sludge – 2021, Autoprodotto

Fa piacere sapere che esistano gruppi come i Leeches. Fa piacere sapere che il pessimismo, da cosmico, si sia fatto anche interdimensionale.

Leeches Return To Sludge – 2021, Autoprodotto

https://wearetheleeches.bandcamp.com/

Ho aspettato eoni prima che il primo LP, su americana FDH, di questi svedesacci potesse impreziosire la mia collezione di dischi personale.

Eoni sul serio: prima le ben note difficoltà per chi stampa vinili in edizione limitata (eh, sapete, passano avanti i dinosauri che ne stampano tipo un triliardo di copie in edizioni di super lusso, per poi finire a ingombrare per mesi gli scaffali e svenderle alla metà della metà, perché i loro fan, in fin dei conti, la musica la ascoltano distrattamente e senza passione soltanto su Spotify), poi le ben note difficoltà di circolazione da paese a paese (ah, la dogana, i confini, le frontiere, gli stati-nazione…tutte belle invenzioni…) e infine le difficoltà per farle arrivare a casa mia (ah, le poste italiane, bella invenzione anche quella).

L’altro giorno mi è arrivato, annunciato circa una decina di giorni prima da un trionfante messaggio da bandcamp, l’ho messo sul piatto e ho goduto come un riccio; circa mezz’ora dopo è uscito questo, a dispetto quasi, senza ritegno né rispetto.
Non c’è nulla di cui sorprendersi comunque: Exobirth, primo LP degli svedesi, è in realtà un’uscita del 2017, solo su cassetta ovviamente, e poi riedita dalla FDH (fatevi un giro sul loro bandcamp, oltre alle ristampe dei 4 LP dei Lost Sounds hanno anche un sacco di gruppetti nuovi niente male: Baby Tyler, Los Gueys, Dark Web e, naturalmente, i Leeches) in versione vinilica solo quest’anno.

Ovviamente, da quel 2017, ne è passata di acqua sotto i ponti, i Leeches hanno pubblicato ben 6 cassette autoprodotte e il loro suono si è evoluto, pur rimanendo fedele al Synth garage futuristico di Exobirth.

I suoni si son fatti sempre più nebbiosi, offuscati da una fuliggine a bassa risoluzione e da una ricerca armonica sempre più votata alla rappresentazione di una morbosità viziosa e sociopatica.

Questo nuovo EP (per adesso solo in formato digitale) spinge ancora più in là i confini del gruppo e ne aumenta la cifra in violenza: Serve the master è un synth punk mozzafiato urlato, veloce e spietato, dove la voce si fonde con un tappeto di confusione sintetica.
Dawn of ratkind è quello che i Rudimentary Peni avrebbero voluto fare nel loro altalenante “Pope Adrian 37th Psychristiatric”: una nenia vocale accompagna l’andamento sostenuto di un pezzo dalle armonie disperate: una messa psichiatrica per menti bruciate.
Cosmic Daze è dove vorrei trovarmi adesso: un attacco di chitarra garage preannuncia un synth pop malinconico, la voce declama, urla, si schianta al suolo.
Non rimane più niente, solo un vuoto cosmico: KBC Void parte con dei suoni distratti, vaghi, meccanici, per poi aprirsi ad un delirio lento, un salmodiare all’altare del nulla lovecraftiano.

I grandi antichi dormono mentre i Leeches riprendono la loro marcia con Moons of Saturn e si torna alle ritmiche ossessive qui dal rigore quasi militaresco: la voce è stanca, annoiata, ma non annoia: il synth tiene sul pezzo e chiude il brano conducendolo verso la catastrofe: Return to sludge, che da giustamente un titolo al tutto, perde di consistenza e si propone, e decompone, come un annuncio video ritrovato sull’astronave di “Punto di non Ritorno” (film fantascientifico horror di inizio ’90, vi consiglio la visione prima di cimentarvi con i Leeches oppure di spegnere l’audio della pellicola e accompagnarla solo ed esclusivamente con questo Ep a rotazione).

Fa piacere sapere che esistano gruppi come i Leeches.
Fa piacere sapere che il pessimismo, da cosmico, si sia fatto anche interdimensionale.

 

 

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
Nessun commento

Invia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Swanz The Lonely Cat – Swanz The Lonely Cat’s Macbeth 2024

Swanz The Lonely Cat’s Macbeth by EEEE In genere siamo un po’ tutti usi ad ascoltare musica che narra di un potere che si abbatte sul popolo scendendo impietoso dagli alti vertici. Siamo abituati a sentirne parlare come un qualcosa di subíto, sofferto in quanto

Angel Face

Angel Face: gruppo che vanta Fifi, ex Teengenerate, in formazione, viene proprio spontaneo ripensare a quei giorni fatti di incomprensioni, incapacità di uniformarsi ad un modello poco chiaro anche a chi te lo imponeva

Alessandro Adelio Rossi “Òpare”, 2023-DDDD Records

Alessandro Adelio Rossi – Òpare

Alessandro Adelio Rossi – Òpare: Un’esperienza sonica dove i sensi si perdono all’ interno di stanze vuote, messaggi provenienti da altre dimensioni ed altri universi