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Recensione : Le Carogne – Triodo

Carogne si nasce non si diventa

Le Carogne – Triodo

Per diventare una Carogna, non per esserne un componente attivo ovviamente, ma solo per entrare a far parte di un ristretto ed elitario clan bisogna accumulare punti carogna esattamente come si fa con quelli dei supermercati.

I punti si raccolgono presenziando ai loro live e supportandoli in qualsiasi modo, io da par mio sono solito indossare la loro stilosissima maglietta ogni qualvolta assista ad un concerto di un certo spessore, New Bomb Turcks, Jello Biafra etc. La band imperiese arriva a questo suo terzo album intitolato Triodo (dopo un primo omonimo ed il seguente intitolato secondo, una fantasia degna dei Led Zeppelin) avendo percorso un cammino di crescita ed in fondo di profonde mutazioni che chi ha avuto la fortuna di ascoltarli dagli esordi non può che riconoscere. I nostri sono ora molto più di un gruppo garage o rock’n’roll, il loro suono è pieno di idee ed influenze diverse e fa di questo disco una raccolta di canzoni molto diverse fra loro e spesso imprevedibili e spiazzanti. Ma andiamo con ordine cominciando dall’inizio e cioè con Deserto dove sembra di sentire una versione più punk e meno camp dei B52’s, le tastiere meno ieratiche del solito ed un ottimo apporto dell’armonica fanno di Primo Della Lista il brano più garage dell’album, vi si possono ascoltare tracce, sia pur molto lontane, dei Prisoners, Carogne Blues si distingue per l’ottimo testo che lo supporta mentre Di Tutti I Colori termina il lato a con un andamento obliquamente beat. Sul lato b si trovano due pezzi, Altrove e W.M.D., dall’incidere rapido e punkeggiante che mi hanno ricordato i Man Or Astro-Man? un band, che secondo me, ha diversi punti di contatto con questo quartetto dell’estremo ponente ligure, chiude il tutto un bellissimo pezzo di psychedelia allo stesso tempo sognante e cosmico Nightime dagli aromi meravigliosamente sixties e che ha la peculiarità di essere cantata in inglese dalla dolcissima voce femminile di Debora e in italiano da quella di Riccardo. Resta il fatto che nonostante abbia fatto davvero di tutto per collezionare punti carogna ed abbia seguito la band dagli inizi questo non mi ha lo stesso consentito di trovare uno spazietto nei ringraziamenti. Ragazzi da quando ho ricevuto il vostro album ed ho constato l’incresciosa dimenticanza non riesco più a dormire e mi nutro soltanto con qualche grissino e mezza bottiglietta d’acqua del lavandino, se mi avrete sulla coscienza sappiate che siete proprio delle Carogne!

TRACKLIST
1) Deserto 2) Primo Della Lista 3) Macchie 4) Carogne Blues 5) Di Tutti I Colori 6) Brigante 7) Altrove 8) W.M.D. 9) Nightime

LINE-UP
Riccardo Rossetti – Vocals/Organ/Syhth/Harmonica & Various strange eletronic freaks Stefano Rossetti – Bass & Backing Vocals Carlo Novaro – Guitar & Backing Vocals Daniele “Lo Slavo” – Drums

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