Un libro che è più libri assieme, con diversi livelli di lettura ed una grande originalità.
Giacomo Festi è giovane ma non arriva per caso a scrivere questo libro, avendo già pubblicato altri libri, e gestisce un bel blog di recensioni di film e serie tv, Recensioni Ribelli.
Il protagonista del libro, Thomas Winslow è un uomo in fuga, e scappa attraverso attraverso diversi momenti di molte epoche, tentando di uscire da una storia per entrare in un’altra, continuando la sua fuga. Ma da cosa scappa ? Fugge dalla sua storia e da un’indagine che stava conducendo come detective negli anni trenta, e da qui il romanzo cambia sublimandosi in un ottimo noir, ma non è finita qui…
Un libro ben scritto e ben strutturato, giustamente ambizioso, perché è l’obiettivo è alto, e gli spunti che Festi trova sono notevoli. Il libro è una ricerca di noi stessi, una ricerca di ciò che noi siamo, che implica un vedersi dentro che non sempre è piacevole, anzi. Il nucleo del romanzo sono le storie, ed è una celebrazione di ciò che nobilita la letteratura : le storie. Queste ultime sono le impalcature della nostra vita e ciò che riesce a caratterizzare le nostre vite, che sono poi storie esse stesse. Nel libro ci sono moltissime citazioni, a sottolineare la grande cultura pop e noir dell’autore.
Un libro di trecento pagine che è un uragano, spazza le convinzioni del lettore, e lo invita a guardarsi dentro, anche in maniera scanzonata. Molto di questo libro di Festi stupisce, a partire dalla bellissima citazione dei Folkstone apposta in prefazione : “ L’inizio è solo incrocio di casualità, aspro è il sapore della fine e delle sue rovine. “
Molta verità sulle storie è racchiusa in questa frase, e la dimostrazione è in queste parole, ed in questo libro.