Giovane band svedese dalle idee molto chiare, i Knivad si propongono al pubblico con questo breve assaggio della loro furia edito su musicassetta dalla Bloosoaked Records.
Dediti ad un mix tra hardcore, punk e black, gli scandinavi colpiscono nel segno mettendo sul piatto una convinzione ed una freschezza a tratti devastante.
Märkt För Livet ha una durata inversamente proporzionale all’intensità spasmodica che trasuda da ogni singola nota: ritmi spesso parossistici costituiscono l’instabile base su cui di snoda l’urgenza espressiva dei Knivad, con uno screaming ai limiti dell’asfissia a sovrastare un muro sonoro fatto di strumenti più malmenati che suonati.
Eppure, in tutto ciò, affiorano sprazzi di melodia, non solo nella clamorosa Skjut Ihjäl Dig, che resta la vetta assoluta del lavoro: in barba ad una copertina che potrebbe far pensare ad un progetto depressive i Knivad scelgono di veicolare il loro male di vivere con toni rabbiosi piuttosto che ripiegarsi su se stessi.
Una prova sorprendente per la sua rara efficacia e per la sua potenziale capacità di ottenere consensi trasversalmente, purché chi vi si approcci sappia apprezzare la musica anche quando è sporca, cattiva e rumorosa.
Tracklist:
1.Jag Blev Ingenting
2.Klingan Faller
3.Skjut Ihjäl Dig
4.Ett Försvarstal
5.Längst Ner I Skiten