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Recensione : Jordaan – Theoretic

I Jordaan sono un'emittente di musica spaziale, creano ampi vortici e scrivono di mari accoglienti o di cadute di sassi dal cielo, meravigliano spesso e mai lasciano indifferenti.

Jordaan – Theoretic

Post metal e post rock si incontrano in un affresco che ritrae vita e morte.

I Jordaan sono nati nel 2009 a Torino, città fucina instancabile di ottimi gruppi. Nella loro idea di musica si possono trovare i momenti emozionali del post rock, la struttura del post metal, il tutto reso senza aver bisogno di dire nulla, poiché la loro musica strumentale spiega già tutto. I Jordaan sono un’emittente di musica spaziale, creano ampi vortici e scrivono di mari accoglienti o di cadute di sassi dal cielo, meravigliano spesso e mai lasciano indifferenti. Certamente sono tantissimi i gruppi che operano nel loro settore, ma i Jordaan sono in possesso di un motore speciale, come quello dell’Arcadia di Capitan Harlock, che porta in luoghi che prima non si vedevano perché semplicemente vibrano in altre frequenze. Post rock, post metal e calda energia fredda per un disco che darà molte emozioni agli amanti di sonorità sognanti, e a chi magari non parla con gli altri ma tiene spesso gli occhi all’insù.

TRACKLIST
1. Gravity
2. Over Quantum Paradox
3. Swahili
4. Nautilus
5. Ramona Flowers
6. The Permian-Triassic Mass Exctinction
7. Radius and Construction of a Mixtilinear Circle-Z

LINE-UP
OX – AcidStonerPercussionDrum.
TONY – 5StringPostResolutionBass.
MIKI – PsychedelicFreezeGuitar.
CRI – DelayFunkyJaguarGuitar.
ALE – LooperSinthBlastMachines.

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