Marco, oltre ad aver condiviso con me la bellissima esperienza radiofonica di Urlatori alla Sbarra, è un amico ed una persona della quale mi fido. Da buon grebano qual’è ha un’insana passione per la musica più ignorante ed idolatra una band che incarna alla perfezione questo tipo d’attitudine Billy Boy E La Sua Banda.
Un giorno parlando con lui mi narrava le gesta del combo piacentino sul palco del centro sociale Dordoni di Cremona ed aggiungeva di aver visto un altro gruppo dallo spirito simile i romani Gozzilla & Le Tre Bambine coi Baffi.
A questo punto mi preme chiarire un concetto, quando parlo di ignoranza non lo faccio assolutamente in termini dispregiativi ma anzi, nel caso di quel tipo di suono che si definisce come oi music, è per me un grandissimo complimento in quanto differenzia le band che ne sono provviste da quelle che, prive di ogni barlume di (auto) ironia, esprimono i loro concetti con eccessiva enfasi. Ma veniamo a questo live che, cito testuale, lontano da velleità artistiche è stato realizzato per accettare la proposta di quella band di bruciati del Fan Club. Dentro vi troverete la bellezza di 27(!?!) pezzi per quasi un’ora e mezza di musica, e che musica, si comincia con il tostissimo punk-rock di Non Ci Sono Più I Bar Di Una Volta accesa denuncia della degenerazione di questo tipo di attività passate da essere luoghi di ritrovo a cessi profumati pieni di froci e di fighetti, si passa poi alla invettive contro la politica istituzionale di Mi Hai Proprio Rotto I Coglioni e Candidato e all’inno anticlericale de Il Vaticano Brucia.
Giro di birrette e si riparte con il ritmo saltellante e quasi ska di Non Comprar Pan Compra Dinamita , segue la “bucolica” Agro Punk, l’hard-core con basso alla Dead Kennedys de Il Gatto e la quadriglia di In Una Notte Come Tante. Nella Città Dei Morti sa tanto di Bone Machine l’altra (splendida) band di Jack Cortese, mentre Sei Solo ha un ritmo settantasettino da paura, si ricordano anche l’incisivo inno antifascista de La Canzone Della Rissa, l’incedere western con grande intro di batteria di Sporchi Marci Ed Ubriachi per chiudere con il cattivo ed oscuro psychobilly di Quando Morirò. Incitato dal gruppo il pubblico presente sembra gradire parecchio i pezzi proposti lasciandosi andare a cori altamente blasfemi.
Non sono un grande appassionato di quella che viene definita musica oi ma i Gozzilla non sono affatto un gruppo monotematico e finiscono con il coinvolgermi alla grande e a farmi strillare i loro testi sia che mi trovi alla guida sia che mi goda un’ottima doccia calda. Ottimamente registrato questo live è quello che si può definire un vero e proprio disco punk; divertente tosto e cattivo, se è questo quello che cercate qui avete trovato pane per i vostri denti.
TRACKLIST
1) Non Ci Sono Più i Bar Di Una Volta
2) L’Erba Cattiva Non Muore Mai
3) Oi!Gozzila!La Birra Sia Con Voi
4) Mi Hai Proprio Rotto I Coglioni
5) Candidato
6) Vivi In Una Fogna
7) Vermi
8) Il Vaticano Brucia
9) No Comprar Pan,Compra Dinamita
10) Mars Attack
11) Sono Il Più Bastardo Della Città
12) Agro Punk
13) Il Gatto
14) In Una Notte Come Tante
15) Abbandonato
16) Nella Città Dei Morti
17) Ovunque Te Ne Andrai
18) Sei Solo
19) La Canzone Della Rissa
20) Come Voi
21) Domenica Sportiva,Domenica Violenta
22) Sporchi,Marci ed Ubriachi
23) Vecchio Bastardo
24) Quando Morirò
25) A Chi Non Beve Birra Dio Neghi Anche L’Acqua
26) L’Erba Cattiva Non Muore mai (con invasione di palco)
27) Perle