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Recensione : Ghost – Meliora

Un album eccezionale per un gruppo che è forse davvero di un'altra dimensione, da come sta riscrivendo la storia del pop con una notevole puzza di zolfo

Ghost – Meliora

Il pomeriggio era molto gradevole, e la mia vista si posava sulla cittadina al di sotto dell’altopiano dove stavo. Dalla mia posizione potevo osservare i fiori sui balconi, le piccole case di elgno con i loro crocifissi sul davanti, la pacifica e laboriosa vita dei suoi abitanti. Vedo bambini che corrono felici, madri che salutano altre madri, padri che lavorano e vivono per proteggere i loro cari. Vite pressochè perfette, senza un carico di dolore, se non la malattia o la naturale conclusione biologica. Il nettare dei fiori stampato nei loro occhi, la speranza di un futuro migliore e di un bel presente. Peccato che siano un branco di pecore. E io sono il lupo, il lupo cattivo che non ha voluto vivere come le pecore. Noi siamo coloro che hanno scelto la via sinistra del cammino, abbiamo scelto di non vivere come pecore, ma come lupi, e come loro ci cibiamo di chi è più debole.
Spengo la sigaretta e mi avvio calmo e contento verso il paese, già pregustando il massacro. ( Samosi Garo – San Nicolò ed altri racconti – )

Il terzo disco dei Ghost, quarto se si considera anche l’ep “If You Have Ghosts”, è il loro miglior disco ed è la prova definitiva che questo gruppo gioca in un altra categoria rispetto alla concorrenza. Certamente i più critici possono pensare che dietro a questo gruppo vi sia una grossa operazione di marketing e di moda, ovvero se si togliessero i loro vestiti e il trucco del Papa Emeritus III …
La risposta è in questo disco, nelle dieci canzoni di Meliora: si spazia in tantissimi stili, tenendo sempre quello gotico come timone per navigare in un ampio mare.
I Ghost sono forse il miglior gruppo pop satanista della storia, ed in questo ambito si muovono nei vari sottogeneri. Sono come gli Abba, ma molto meglio e il passaggio da Papa Emeritus II a Papa Emeritus III, che si tratti o meno sempre dello stesso cantante, pare abbia giovato comunque.
La loro capacità compositiva, già alta nei precedenti episodi, qui arriva a vette notevoli, ed è piacevole seguire il dipanarsi di gotiche trame in un immaginario ben rappresentato dalla splendida copertina. Confrontandolo con i lavori precedenti, Meliora è maggiormente carico di barocchi musicali, i giri musicali aumentano e cresce anche la meraviglia.
Un album eccezionale per un gruppo che è forse davvero di un’altra dimensione, da come sta riscrivendo la storia del pop con una notevole puzza di zolfo

Tracklist:
1. Spirit
2. From The Pinnacle To The Pit
3. Cirice
4. Spoksonat
5. He Is
6. Mummy Dust
7. Majesty
8. Devil’s Church
9. Absolution
10. Deus In Absentia

Line up:
Nameless Ghoul – Bass
Nameless Ghoul – Drums
Nameless Ghoul – Guitars (lead)
Nameless Ghoul – Guitars (rhythm)
Nameless Ghoul – Keyboards
Papa Emeritus III – Vocals

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