Ci sono cose che non si possono disimparare, come l’andare in bicicletta, o il nuotare. Ascoltare punk è come queste ultime cose, non si disimpara mai, anzi lo si può affinare. Io sono cresciuto ascoltando tonnellate di punk e hardcore, e la mia visione a dire il vero era piuttosto limitata, nel senso che oltre a questi generi non ascoltavo quasi nient’altro. L’integralismo fa parte dell’adolescenza e ci può stare, anzi è qualcosa che ti aiuta a crescere. Se sei però musicalmente integralista a trent’anni, allora sei un po’ coglione.
Alla mia età riconsoco a naso un buon disco di hardcore melodico, ormai mi posso permettere di sentirne meno di una decina all’anno, poiché le uscite veramente notevoli in quell’ambito non sono certamente di più. Questa è una di quelle. I Fire at Will sono un grande gruppo di hardcore melodico nella miglior tradizione francese, ovvero suono sporco e molto sincero, con alcune intuizioni davvero notevoli. Dato che hanno anche partecipato al tributo degli 88 Fingers Louie, le coordinate sono quelle. La loro carriera è cominciata nel 2007 con “ Today is mine” , che ha avuto un ottimo riscontro di pubblico e critica ( mi direte, chi se ne frega di noi critici eh…), per poi proseguire con la succitata partecipazione alla compila tributo agli 88 Fingers Louie, arrivando ai giorni nostri. Suono fresco e coinvolgente, con quella maturità che solo poche bands riescono a raggiungere, perchè a far punk siamo bravi tutti, ma a farlo bene e duraturo è ben difficile. I Fire at Will sono orecchiabili e godibili, con testi intelligenti e con una vaga aria di apocalisse. Attualemente promuovono il loro disco nel sud della Francia, per cui potrebbe essere un’ottima occoasione per vedere bei posti e sentire un ottimo gruppo. Altra ottima uscita per la nostrana Chorus of One Records, che raramente sbaglia un’uscita. C’è speranza anche per noi.
http://waww.fireatwillhxc.com/
http://waww.chorusofonerecords.it/