iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Fire At Will – Hoping For The Best Expecting The Worst

Fire At Will - Hoping For The Best Expecting The Worst: Ci sono cose che non si possono disimparare, come l'andare in bicicletta, o il nuotare. Ascoltare punk è come queste ult...

Ci sono cose che non si possono disimparare, come l’andare in bicicletta, o il nuotare. Ascoltare punk è come queste ultime cose, non si disimpara mai, anzi lo si può affinare. Io sono cresciuto ascoltando tonnellate di punk e hardcore, e la mia visione a dire il vero era piuttosto limitata, nel senso che oltre a questi generi non ascoltavo quasi nient’altro. L’integralismo fa parte dell’adolescenza e ci può stare, anzi è qualcosa che ti aiuta a crescere. Se sei però musicalmente integralista a trent’anni, allora sei un po’ coglione.

Alla mia età riconsoco a naso un buon disco di hardcore melodico, ormai mi posso permettere di sentirne meno di una decina all’anno, poiché le uscite veramente notevoli in quell’ambito non sono certamente di più. Questa è una di quelle. I Fire at Will sono un grande gruppo di hardcore melodico nella miglior tradizione francese, ovvero suono sporco e molto sincero, con alcune intuizioni davvero notevoli. Dato che hanno anche partecipato al tributo degli 88 Fingers Louie, le coordinate sono quelle. La loro carriera è cominciata nel 2007 con “ Today is mine” , che ha avuto un ottimo riscontro di pubblico e critica ( mi direte, chi se ne frega di noi critici eh…), per poi proseguire con la succitata partecipazione alla compila tributo agli 88 Fingers Louie, arrivando ai giorni nostri. Suono fresco e coinvolgente, con quella maturità che solo poche bands riescono a raggiungere, perchè a far punk siamo bravi tutti, ma a farlo bene e duraturo è ben difficile. I Fire at Will sono orecchiabili e godibili, con testi intelligenti e con una vaga aria di apocalisse. Attualemente promuovono il loro disco nel sud della Francia, per cui potrebbe essere un’ottima occoasione per vedere bei posti e sentire un ottimo gruppo. Altra ottima uscita per la nostrana Chorus of One Records, che raramente sbaglia un’uscita. C’è speranza anche per noi.

http://waww.fireatwillhxc.com/
http://waww.chorusofonerecords.it/

Fire At Will-Hoping For The Best Expecting The Worst

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Sephiroth – Cathedron

SEPHIROTH presenta “Cathedron”: un capolavoro di dark ambient e tribal industrial, un viaggio sonoro potente e unico in edizione limitata.

Maw, Morlocks, Haven

The Queen Is Dead Volume 133 : Maw, Morlocks, Haven

Psichedelia desertica e sognante con i polacchi Maw, industrial elettronica e neoclassicismo con il nuovo ep degli svedesi Morlocks e si chiude con il bellissimo debutto dei berlinesi Haven, qualcosa di davvero differente.

Nàresh Ran – Praesens

Questo lavoro di Nàresh Ran, fondatore dell’etichetta Dio Drone e monaco della musica underground italian, si intitola “Praesens” esce per Toten Schwan Records e Breathe Plastic Records

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP