(ANTIRITMO 42 2009) : faccio una doverosa premessa : non sono legato in alcun modo alla Antiritmo, anche se leggendo le mie recensioni sui manufatti di questa netlabel, si potrebbe pensare il contrario. Non è colpa mia se la Antiritmo sforna con regolarità degli ottimi dischi di techno, e infatti sotto sotto mi piacerebbe trovare un disco che non mi piae nel loro catalogo. Pensavo di esserci riuscito con quest’ultima uscita, di Felix Lupus. Al primo ascolto non mi sembrava granchè, ma poi una volta riversato l’mp3 in un cd, e messo lo stesso nel lettore della macchina, mi si parava davanti la terza traccia, “Understate”, un pezzo techno da paura, completissimo e avanti pure di qualche anno da teante produzioni.
Quindi, ascoltavo con grande godimento anche le altre tre tracce, che dopo al massimo due scolti non puoi che continuare a risentirel ancora e ancora. La techno propostaci dal Lupus è una techno non pesante, pur con bassi molto presenti, ma la differenza la fa la versatilità, poiché alcune melodie non sono strettamente techno. E qui entra in gioco l’interessante curriculum vitae di Felix Lupus, che nasce e si afferma come produttore di drum and bass, e arriva a suonare con il gotha della drum and bass con lo pseudonimo di Shoota. Nel 2008 cambia radicalemente il suo stile etorna al suo vero nome, producendo tachno e house. Quindi non l’ultimo degli scemi. Così sul finire del 2009 la Antiritmo ci regala una della sue migliori produzioni, non solo di quest’anno ma di sempre, e tutto ciò dopo aver pubblicato Isma Serrano… come si può non amarli…
www.antiritmo.com