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Recensione : Fast Animals And Slow Kids – Hybris

I quattro ragazzi perugini mostrano di aver fatto un salto in avanti notevole per quanto riguarda contenuti, idee, arrangiamenti, testi e scelte stilistiche

Fast Animals And Slow Kids – Hybris

A nemmeno due anni di distanza dal fulminante “Cavalli”, i Fast Animals And Slow Kids (Alessandro, Alessio, Aimone, Jacopo) ritornano con il loro secondo lavoro lungo, Hybris. Il disco, in uscita per Woodworm Records/To Lose La Track, presenta undici brani energici e corposi in grado di intrecciare assieme alternative rock, emo anni ’90 (così di moda ultimamente in Italia) e punk hardcore. Un lavoro decisamente più maturo, dove la benedizione non arriva più dagli Zen Circus e da Giulio Ragno Favero, ma da Andrea Marmorini (La Quiete), Nicola Manzan (Bologna Violenta) e Davide Zolli (The Mojomatics).

Un Pasto Al Giorno (per metà tranquilla e per metà esplosiva) introduce il lavoro riassumendo in un unico brano tutto quello che troveremo nel disco (cura per i dettagli, momenti riflessivi, una gran voglia di far casino), mentre Fammi Domande, tra energia espressa in maniera spensierata e testi che di spensierato hanno ben poco, lascia spazio agli “oh oh” (con tanto di trombe e tromboni sullo sfondo) di Combattere Per L’Incertezza.
La più che accattivante Dove Sei (piglio veloce e fulminante), introduce l’intenso deflagrare emotivo di A Cosa Ci Serve (ottime melodie, arrangiamenti, parole) e il rancore diffuso di Farse (chitarre ben presenti, parole amare e molta disillusione).
Maria Antonietta, invece, dopo pochi secondi di calma, rapisce con ritornelli estremamente riusciti, consegnandoci alla più frammentata (ritmicamente) Troia e ai cori a cui è difficile resistere di Calce.
Le marcette ritmiche di Canzone Per Un Abete, Parte II, infine, lasciano spazio al cantato urlato della più cupa e viscerale Treno.

I quattro ragazzi perugini mostrano di aver fatto un salto in avanti notevole per quanto riguarda contenuti, idee, arrangiamenti, testi e scelte stilistiche. Questo Hybris è un disco compatto e corposo, di quelli massicci, da esplorare pian piano e in cui, a ogni ascolto, si scopre sempre una nuova sfumatura. Un ottimo lavoro.

Tracklist:
01. Un Pasto Al Giorno
02. Fammi Domande
03. Combattere Per L’Incertezza
04. Dove Sei
05. A Cosa Ci Serve
06. Farse
07. Maria Antonietta
08. Troia
09. Calce
10. Canzone Per Un Abete, Parte II
11. Treno

Line-up:
Alessandro
Alessio
Aimone
Jacopo

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