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Recensione : Eon – Low Key

Un progetto, quello dei musicisti pavesi, davvero interessante ma da rivedere in ogni caso alle prese con un minutaggio complessivo più consistente.

Eon – Low Key

Gli Eon si autodefiniscono un collettivo dedito alla composizione di musiche da associare a qualsiasi forma d’arte visiva, che sia essa cinema, teatro o altro.

Low Key è infatti la trasposizione in Ep della soundtrack dell’opera teatrale “La Svolta”, tratta dall’opera di Moran Beaumer: un quarto d’ora circa di musica che racchiude fedelmente quanto preannunciato dal gruppo in sede di presentazione, ovvero un riuscito mix di post-rock, elettronica e musica da camera.
Il lavoro deve essere valutato per forza di cose in base alla sua durata alquanto ridotta e della sua connotazione di musica nata come accompagnamento di immagini, la cui assenza ne rende parzialmente meno efficace la resa.
Va detto che le sei brevi tracce vanno a formare un substrato ambient pervaso di un certo fascino, anche se è indubbia l’efficacia in particolare di un brano come Soon, maggiormente orientato al post rock rispetto alle più soffuse sonorità messe in mostra nel resto dell’opera.
Sempre piuttosto efficace appare, comunque, il connubio tra le parti acustiche e le tenui pulsioni elettroniche, ben rappresentato nell’inedito He Carried the Air on His … posto in chiusura dell’Ep.
Musica per la mente e, nel suo uso originario, anche per gli occhi, quella degli Eon riesce a vivere ugualmente di vita propria rivelandosi un ascolto sempre stimolante e mai banale.
Un progetto, quello dei musicisti pavesi, davvero interessante ma da rivedere in ogni caso alle prese con un minutaggio complessivo più consistente.

Tracklist
1. A Plan
2. Soon
3. Yves
4. Seeds
5. I Almost Forgot
6. He Carried the Air on His …

Line-up:
Giulio Fassina – Piano, Synth, Programming
Alessandro Emmi – Chitarre
Lorenzo Fiori – Basso
Mattia Caserini -Programming
Alessandro Ferrari – Batteria
Marta Fornasari – Violoncello

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