iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : E.t. Explore Me – Shine

Sinistramente interessanti, indicati per un cornetto Algida con il vostro amore dell'estate

Ognuno di noi, ovviamente mi riferisco agli appassionati – maniaci – drogati di rock’n’roll, ha i suoi gruppi feticcio. Band che magari (relativamente) pochi conoscono ma che ci mandano letteralmente in solluchero.

Per me una di queste sono i Deadbolt di cui adoro tutta la produzione ma sopratutto il loro irraggiungibile primo album lo scintillante Shruken Head. Il loro miscelare suoni wave e garage, con quel tocco crampsiano che rende il tutto magniloquente, mi esalta non poco e fa di questo disco uno dei miei ascolti prediletti.

Un’attitudine simile l’ho riscontrata in questo disco degli olandesi Et Explore Me ed ovviamente questo ha attirato su di loro la mia stima e la mia attenzione. Sono sopratutto due i brani che mi hanno ricordato la formazione di San Diego quello di apertura Let Me In e ancor di più Butcher forse il pezzo più riuscito di questa loro seconda fatica sulla lunga distanza.

Ma non solo di questo è fatto questo Shine, ci sono pure i ritmi nervosi alla Feelies di Psychonaut, la lenta e malevola Soulbleed dove la voce del cantante si mostra in tutto il suo sinistro salmodiare, l’appena più rapida H.2. Statue, l’iper cinetica Onemanband che mi ha ricordato una altra mia band di culto quali sono gli Ausmuteants per chiudere con Dig Me Baby dove il basso e le tastiere la fanno splendidamente da padrone.

Ad apporre il marchio di garanzia sull’operazione ci pensa la Voodoo Rhythm del nostro reverendo prediletto e chi conosce questa sublime etichetta sa quanto sia abile nello scovare le più scompaginate accozzaglie del globo terraqueo, nel senso virtuoso del termine ovviamente.

Fino a pochi anni in Italia si teneva una manifestazione musicale itinerante denominato Festivalbar – dai lo sapete tutti di cosa si trattava – ebbene tra un Sandy Marton ed uno Scialpi io gli Ex Explore Me ce li avrei visti particolarmente bene.

 

Track List
1) Let Me In,
2) Shine,
3) Psychonaut,
4) Soy Un Bruto,
5) Soulbleed,
6) H.2. Statue,
7) Onemanband,
8) Demons,
9) Butcher,
10) Dig Me Baby,
11) Ink,
12) Fincheye

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Klasse Kriminale - Belin, dei Pazzi

Klasse Kriminale Belin, dei Pazzi

Marco Balestrino è una fucina di idee, lui vive, pensa e agisce sempre in base alle sue passioni; è un puro ed i Klasse Kriminale sono il suo credo in qualsiasi momento della sua vita.

The Woggles - Anyway the Wind / Slippin'out 7"

The Woggles – Anyway the Wind / Slippin’out 7″

The Woggles – Anyway the Wind / Slippin’out 7″ se tale occasione ci sarà non si tratta comunque di questa perché la recente infornata di singoli offertaci dall’etichetta di Tolosa è nuovamente di una quantità stupefacente.

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP