Depicting Abysm – Passage

Passage è un album che sicuramente comunica un senso di algida alienazione e, se questo era l'intento dei due ragazzi San Pietroburgo, l'obiettivo viene sicuramente raggiunto, permane però sullo sfondo una certa monotonia provocata da un incedere senza particolari strappi.

Depicting Abysm – Passage

I russi Depicting Abysm, duo dedito ad un atmospheric depressive black, pubblicano il loro secondo full length intitolato Passage.

Al netto di una esecuzione pregevole e di una produzione buona per gli standard abituali del genere, va detto che nell’album latitano quegli spunti emotivi che sarebbe lecito attendersi con maggiore continuità in una proposta simile. I ritmi sono costanti, così come le melodie tenui ma non troppo incisive, che creano un sottofondo senza sobbalzi allo screaming disperato di matrice DSBM e a clean vocals per lo più recitate
Anche il doom entra nel novero delle influenze mostrate dai Depicting Abysm, specie nelle parti iniziali di alcuni brani, laddove l’incedere si fa più soffocante.
L’opener Shelter è sicuramente un buon brano, resta il fatto che la formula si ripete poi per oltre mezz’ora salvo le impennate finali di Gathering, in cui un violino fornisce quella variabile lungamente attesa, e di Unity, in cui un dolente chitarrismo di matrice doom, regala il picco di drammaticità dell’album.
Passage è un album che sicuramente comunica un senso di sottile afflizione e, se questo era l’intento dei due ragazzi di San Pietroburgo, l’obiettivo viene sicuramente raggiunto, permane però sullo sfondo una certa monotonia provocata da un incedere senza particolari strappi.

Tracklist:
1.Shelter
2.Shadow
3.Disbelief
4.Gathering
5.Unity

Line-up:
A. – All instruments, Programming
K. – Vocals

DEPICTING ABYSM – Facebook

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

On Key

Related Posts

ZAKO – I

Durante una trasferta in Toscana per motivi familiari, per chi vi scrive si è presentata una splendida opportunità: quella di vedere in azione, per la prima volta dal vivo, i leggendari Fuzztones in concerto a un’oretta d’auto di distanza da dove (temporaneamente) alloggiava. Colto l’attimo,

THEE HEADCOATS – IRREGULARIS (THE GREAT HIATUS)

Neanche il tempo di recensire l’album-raccolta “Failure not success” (pubblicato col moniker Wild Billy Childish & CTMF) che arriva subito un altro Lp, nel 2023, firmato dallo stacanovista inglese Billy Childish, poliedrico menestrello di culto, che per questa release ha riesumato gli Headcoats, che tornano