Racconto breve
L’uomo e la donna sono come un quadro.
L’uomo è la raffigurazione del quadro, il disegno
del quadro, l’immagine, il contenuto dunque la creatività, l’espressività.
Per quanto concerne la creatività troviamo un ampio
spettro, una forbice molto ampia.
Si va da un livello mediocre (quadri di poco conto)
a una creatività massima ( Michelangelo, Raffaello, Giotto).
Tutto questo può essere valido anche per gli uomini:
Uomini con un livello di coscienza al disotto di un gatto di un lombrico (con tutto rispetto per loro)
e uomini geniali o semplicemente svegli.
La donna è la tela o il supporto dell’immagine.
Lei accoglie il quadro, il dipinto, la creatività.
Permette a esso di esistere, di conservarsi,
di preservarsi,, di manifestarsi e di durare nel tempo.
A questo punto direte che io stia considerando
la donna come secondaria, come supporto.
Assolutamente no!
È lapalissiano constatare che se non ci fosse la tela,
se non ci fosse un qualsiasi tipo di supporto,
non ci sarebbe il quadro.
La creatività senza supporto e accoglienza è fuoco fatuo, parole senza voce.
Il dipinto è la tela insieme sono l’OPERA d’ARTE
che dura nel tempo.
Non è forse vero il detto:
Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna?
14/8/20 L’uomo, la donna, il quadro.
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