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Recensione : Black Rebel Motorcycle Club – Howl

Black Rebel Motorcycle Club - Howl: Nuovo lavoro per i tre motociclisti in nero.Con sincerità, la massima che possiedo, cercherò di analizzare uno dei disch...

Black Rebel Motorcycle Club – Howl

Nuovo lavoro per i tre motociclisti in nero.Con sincerità, la massima che possiedo, cercherò di analizzare uno dei dischi che maggiormente attendevo del 2005.Innanzi tutto parlo di un promo, pervenutomi privo di indicazioni precise, se non per quanto riguarda i titoli delle tracce.Sono non del tutto a conoscenza dei problemi di abuso di vari stupefacenti che hanno diciamo, colorito l’ ultimo paio d’ anni del batterista Jago, che dopo essere stato allontanato dalla band, è rientrato a pieno titolo, ed ha lavorato alle tracce che compongono Howl. Penso che però non si possa basare su questo episodio unico il cambiamento di indole dei nostri. Perché c’è una vera e propria voglia di evolversi, un’ esigenza evidente di cambiare pelle. C’ è Bob Dylan, c’ è il cantautorato americano più in generale, c’ è del country ( sbilenco ma c’ è), c’ è un po’ di rassegnazione verso la vita ma molto più serena di quanto in passato. C’ è anche del gospel, se non altro, a livello fisiologico oltre al titolo di una song per altro bellissima contenuta sul disco.E c’ è una volontà di “ non elettricità”, una volontà che a tratti lascia davvero di stucco. E secondo me Perché i feedback ultra dilatati ai quali ci eravamo abituati in B.R.M.C. e in Take them on, your own, sono davvero sporadici.Il piatto servitoci comunque risulta succulento e non prevedibile, e questa mancata prevedibilità se da un lato esclude quei momenti di autocelebrazione riscontrati nel disco prima, porta una sensazione ( per lo meno al sottoscritto) di vaga ostentatezza, sensazione che a tratti ci sia dello sforzo a trattenere la rabbia distorta che caratterizzava i Black Rebel Motorcycle Club “ vecchi”.Howl è comunque un disco sorprendente, che va a zittire un po’ magari i vari mega indie intellettuali di circostanza che al momento di accingersi a parlare dei B.R.M.C., strabuzzanti già di odio magari per quei bei capelli spettinati che portano, parlano solo ed unicamente di cosa c’ era prima (Jesus & Mary Chain annessi), di quanto siano pura costruzione discografica, di quanto siano prodotto da medio mercato ecc..Howl dimostra che i ragazzi sono cresciuti, dimostra che sono ancora giovani, ma che ineluttabilmente hanno talento, che sanno osare.Data di uscita 23 agosto.Da sentire molto attentamente.. Svolta?

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