(VAMPISOUL 2006) :
siamo in colpevole ritardo nel recensire questo disco, ma ne vale la pena risalire brevemente la china del caleidoscopico caalogo Vampisoul, per arrivare a mettere le mani su questo disco. Questo dischetto ha il potere di trasformarsi in una spugna che vi massaggerà lentamente, accarezzando le vostre bistrattate orecchie, fino a farvi godere nel senso sonico. Il signor Williams è stato uno dei primi ad avvicinarsi al rap, pur restando fedele al soul. Battitore libero di gran classe, finisce nelle grinfie di alcool e droga e tanti saluti.
Tornato a galla con fatica, si rimette un microfono in mano, vicissitudini narrate in “I’m not worthy”. Williams possiede una gran voce, con particolarità che fanno girare la testa, per dirla scientificamente ha stile a pacchi. Pezzi come “Three sisters”, sul famigerato uragano Katrina, sono gioielli di musica nera. Il gruppo che l’accompagna, i Diplomats of Solid Sound, sono una garanzia e danno un notevole contributo all’architettura di questo imponente palazzo di musica nera che è “Aphrodisiac”. Una chicca targata Vampisoul, che oltre e recuperare gemme di un lontano passato soprattutto sudamericano, ci egala una nuova produzione di livello assoluto.
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