Notice: Trying to access array offset on value of type bool in /home/895352.cloudwaysapps.com/wcnaxsfeed/public_html/wp-content/plugins/elementor-pro/modules/dynamic-tags/tags/post-featured-image.php on line 36

Notice: Trying to access array offset on value of type bool in /home/895352.cloudwaysapps.com/wcnaxsfeed/public_html/wp-content/plugins/elementor-pro/modules/dynamic-tags/tags/post-featured-image.php on line 36

Notice: Trying to access array offset on value of type bool in /home/895352.cloudwaysapps.com/wcnaxsfeed/public_html/wp-content/plugins/elementor-pro/modules/dynamic-tags/tags/post-featured-image.php on line 36

Notice: Trying to access array offset on value of type bool in /home/895352.cloudwaysapps.com/wcnaxsfeed/public_html/wp-content/plugins/elementor-pro/modules/dynamic-tags/tags/post-featured-image.php on line 36
Alfio Cavoli - Tiburzi, Il Brigante

Alfio Cavoli – Tiburzi, Il Brigante

Alfio Cavoli - Tiburzi, Il Brigante: I needed money ’cause I had noneI fought the law and the law won(Sonny Curtis). Ogni popolo ha qualcosa da rimuovere, na...


Notice: Trying to access array offset on value of type bool in /home/895352.cloudwaysapps.com/wcnaxsfeed/public_html/wp-content/plugins/elementor-pro/modules/dynamic-tags/tags/post-featured-image.php on line 36

Alfio Cavoli – Tiburzi, Il Brigante

I needed money ’cause I had noneI fought the law and the law won(Sonny Curtis). Ogni popolo ha qualcosa da rimuovere, nascondere, ignorare.

Ogni popolo ha combattuto il suo Vietnam/Afghanistan e ha tentato di dimenticarlo o, peggio, di mitizzarlo. Per noi tutto questo risale a quel periodo oscuro riassunto, in pochi libri di storia, sotto il titolo di questione meridionale: migliaia di uomini e donne imprigionati, torturati e massacrati al nobile fine di creare l’unità nazionale, di creare cioè uno Stato che, alla fine dell’ottocento, deteneva il primato europeo dell’analfabetismo, dell’emigrazione e della mortalità infantile.Sosteneva Napoleone I° (quello di Waterloo) che la storia è un insieme di menzogne sulle quali ci si è messi d’accordo; per il periodo storico in questione andiamo ancora peggio perchè prevale, per unanime consenso, il silenzio e l’oblio.Voglio essere ancora più esplicito: il meridione di cui parlo era, ed è, luogo più economico che geografico e riguarda le numerose località italiane nelle quali il potere è rimasto in mano alle consuete dinastie laiche e religiose indifferenti al Borbone, al papa-re e all’aristocrazia sabauda purchè fossero fatte salve rendite, privilegi e latifondo e puniti tutti quelli che non erano d’accordo. Uno di queste zone era la Maremma tosco-laziale, zona povera, malarica e depressa, scenario delle imprese di Domenico Tiburzi da Pianiano, celebre brigante e personaggio discusso e leggendario.Le storie di ribelli, direbbe Propp, risalgono ad una comune origine: c’è ingiustizia diffusa e qualcuno s’incazza e reagisce.L’ordine costituito a sua volta cerca di eliminare il dissidente e di solito vince; nel caso di specie accade qualcosa di inconsueto perchè il protagonista, tra latitanza, aiuti e connivenze, rimanda la puntata finale di una trentina d’anni, dei quali solo un paio vissuti nella vicina Francia come facoltoso turista. Certo, direte voi, non era Jesse James o Billy the Kid ma Alfio Cavoli non è un pedante mitologo, è semplicemente una persona colta che riesce a ricostruire una storia complessa con l’onestà e la pazienza di chi conosce documenti e archivi.Non è neppure un minimalista; la storia di Tiburzi è fatto corale, dove personaggi principali e secondari sono descritti con la cura e (perchè no?) l’affetto dell’impiegato d’anagrafe, che non commenta ma si limita a certificare nascite, morti e matrimoni. Mi limito, con il consueto rispetto dei meritevoli lettori, ad anticipare che il finale cui giunge lo scrittore è completamente diverso dalla versione ufficiale certificata dalla locale Tenenza dei carabinieri e ricorda più Butch Cassidy che il maresciallo Rocca (o lo sbirro che preferite ammesso che ne esista uno).Lode quindi a Alfio Cavoli e all’editore per la collana strade bianche della scrittura, dedicata ai pochi che si sforzano ancora di ricordare con la propria memoria e di raccontarlo agli altri.Consiglio questo libro soprattutto a quegli incolti bastardi della McKinsey e a similari sterminatori di posti di lavoro.Un secolo prima della loro deprecabile esistenza e dei corsi bocconiani, i possidenti della Maremma avevano già scoperto un dato economico fondamentale: per ridurre i costi e i dipendenti basta pagare un solo brigante, purchè terribile e famoso. Costui terrà ben lontani i delinquenti minori, ridurrà le pretese dei lavoratori e, soprattutto, si potrà agevolmente eliminare quando necessario.Che questo possa essere anche il loro destino, con affetto…

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

On Key

Related Posts

ZAKO – I

Durante una trasferta in Toscana per motivi familiari, per chi vi scrive si è presentata una splendida opportunità: quella di vedere in azione, per la prima volta dal vivo, i leggendari Fuzztones in concerto a un’oretta d’auto di distanza da dove (temporaneamente) alloggiava. Colto l’attimo,

THEE HEADCOATS – IRREGULARIS (THE GREAT HIATUS)

Neanche il tempo di recensire l’album-raccolta “Failure not success” (pubblicato col moniker Wild Billy Childish & CTMF) che arriva subito un altro Lp, nel 2023, firmato dallo stacanovista inglese Billy Childish, poliedrico menestrello di culto, che per questa release ha riesumato gli Headcoats, che tornano