iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Alanjemaal – (non Ho) Niente Da Sognare

Nelle tracce di questo cd c'è davvero qualcosa di diverso, forse portato da un'esperienza e da un entusiasmo che non hanno gruppi più giovani.

Gli Alanjemaal sono un gruppo brianzolo, qui al secondo disco ma in realtà dalla lunga e travagliata storia, con buona musica da offrire.
Gli inizi sono datati 1993 in quel di Monza con il nome di Rude Pravda, formazione nata per fusione di due gruppi, gli I Meet I e i Memento. Di loro ci rimarranno due tapes e tanta buona critica. Dalla fine del 1999 arriva l’attuale bassista e il nome cambia nell’attuale Alanjemaal: da qui comincia tutta un’altra storia, dove a farla da padrona è la vita di tutti i giorni e i suoi problemi.
Infatti nel 2001 era già pronto il loro disco d’esordio, con ospiti anche facenti parte dei Pertubazione, ma mille problemi portarono a non pubblicare il disco.
Nel 2010 si riparte con la partecipazione a “Franti, Uno Solo Poteva Ridere”, compilazione tributo ad un gruppo che se non lo conoscete, allora suicidatevi.
Nel 2012 esce “Ruggine” primo cd del gruppo, contenente le registrazioni di dieci anni prima, prodotte da Fabio Magistrali. L’album è molto bello ed è anche in free download.
Ed eccoci quindi arrivati a (Non Ho) Niente Da Sognare, nuova tappa di una lunga avventura: il disco è in bilico tra noise e rock, contraddistinto da un suono ruvido ed in certe fasi magmatico; la produzione non evidenzia al meglio le esigenze di un gruppo che davvero tanto da dire e da suonare.
L’insieme è comunque molto al di sopra della media. Nelle tracce di questo cd c’è davvero qualcosa di diverso, forse portato da un’esperienza e da un entusiasmo che non hanno gruppi più giovani.
In (Non Ho) Niente Da Sognare ci sono episodi più soft, canzoni che sembrano jam in traslucido ed invece episodi quasi noise.
Il cd è da risentire molte volte per riuscire a cogliere tutte le sfumature, e ascoltarlo è davvero un piacere.

Tracklist:
1. Impassibile
2. Noia e paranoia
3. Fulmine
4. Il sonno della ragione
5. Nerofumo
6. Traslucido
7. Te ne vergognerai
8. Dalle macerie
9. Il primo vento
10. Soffocare
11. Inverno Muto

Line-up:
Alberto Casiraghi – chitarra, voce
Marco Lucchini – chitarra
Gianfranco Lucchini – tastiere
Alessandro Polito – basso
Andrea Ventura – batteria

ALANJEMAAL – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Maw, Morlocks, Haven

The Queen Is Dead Volume 133 : Maw, Morlocks, Haven

Psichedelia desertica e sognante con i polacchi Maw, industrial elettronica e neoclassicismo con il nuovo ep degli svedesi Morlocks e si chiude con il bellissimo debutto dei berlinesi Haven, qualcosa di davvero differente.

Nàresh Ran – Praesens

Questo lavoro di Nàresh Ran, fondatore dell’etichetta Dio Drone e monaco della musica underground italian, si intitola “Praesens” esce per Toten Schwan Records e Breathe Plastic Records

Perry Watt – Uno contro uno contro tutti

Hardcore hip hop per pochi, violento e veritiero, bellissimo, ossessivo e oscuro, non si può non amarlo se non vuoi etichette e tanta finta bontà e correttezza. Lotta musicale armata e che non ci intrattiene ma che sostiene il caos, ascoltare “Cieli rossi” che è una delle canzoni politiche più belle degli ultimi trent’anni.

Age Otori – Age Otori

Age Otori presenta un suono avvolgente e distorto, mescolando eleganza e grinta. Scopri il loro fantastico esordio discografico ora!

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP