iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

White Pagoda – Everything Explodes

Dodici pezzi di punk-pop che messi tutti insieme durano quanto una canzone dei Dream Theater

Per chi, come me, ambisce a scrivere qualche riga quando gli viene recapitato un disco (nel mio caso il verbo recensire mi sembra quanto meno eccessivo) la condanna è più o meno la stessa, come introdurre il pezzo.

Solitamente non si vuole ricorrere né al suggerimento di terzi né alle note di accompagnamento che la band o l’etichetta allegano all’album, cosa per altro non consentita dal regolamento olimpico. Ma per questa volta dovrò far torto a De Coubertin e copiare pari pari la geniale definizione che leggo sul foglio che ho ricevuto allegato a questo promo, eccolo: dodici pezzi di punk-pop che messi tutti insieme durano quanto una canzone dei Dream Theater. Genialmente esplicativa! Certo con una presentazione così mi aspettavo di trovarmi di fronte ad un gruppo estremamente cazzaro, ma i White Pagoda non sono poi così cazzari anzi sono un gruppo che sa scrivere belle canzoni solo apparentemente semplici, certo estremamente melodiche ma frutto del lavoro di una band che gli strumenti li sa usare eccome. Il quartetto di Arezzo si inserisce quindi di diritto nella rinomata scuola toscana del pop-punk che partita da nomi ormai di culto come Chromosomes e Deh Pills è arrivata sino ai Latte+ e Bom Prò. Tra i pezzi inclusi in questa raccolta due sono quelli che si elevano decisamente sopra la media, Long Tongues e She’s Gone, per quanto riguarda le canzoni restanti si può tranquillamente affermare che sono tutte più che godibili e che possono aiutare le persone dall’animo semplice come il mio a trasformare una giornata di merda in una lieta. Non rinunciate ad una bella passeggiata nel verde in una tiepida giornata di marzo con nelle cuffie i White Pagoda oggi per me è stato un godimento fisico e celebrale.

TRACKLIST
1) Cherry Pies
2) Some trangers love
3) Long Tongues
4) You should be right
5) She’s gone
6) The right hand
7) Bride dog
8) Hi Sonic
9) Dee hi why
10) Sad girl
11) Violent (I feel fine)
12) It’s all wrong

LINE-UP
Johnny Thefolk – Guitar & Vox
TRe – Bass & Vox
Luz – Vox & Guitar
The Gil – Drums

WHITE PAGDA – Facebook

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

CANALE TELEGRAM

RIMANI IN CONTATTO

GRUPPO WHATSUP

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Lebron Johnson Still strong, still human

Le emozioni corrono attraverso la voce di Lebron e la musica del gruppo, e le due istanze si amalgamano in maniera perfetta, creando una magia musicale che pareva essere dimenticata o sepolta.

Shanks Fragments of earth

Shanks Fragments of earth: ritmi in levare si sposano con le musiche del mondo dall’Africa alla Cina, dall’Irlanda alla Francia ed oltre, distillando il vero significato della musica per l’uomo, cultura e guarigione.

Tribeqa - Sumu

Tribeqa – Sumu

“Sumu” è allegria contagiosa, una medicina della felicità distribuita dai Tribeqa per farci guarire dal grigio dell’inverno.

Parkwalker

Intervista ai Parkwalker

I Parkwalker li avevamo già incontrati nella puntata 4 di Frontiere Sonore. Il loro ci è piciuto molto così abbiamo deciso di fargli qualche domanda.