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Recensione : The Cavemen – Born To Hate

Questi “cretini dell’età della pietra”, come loro stessi amano definirsi, ci gettano in pieno viso un brodo primordiale bollente lo-fi dove oltre alle “classiche” e doverose influenze, si agitano organismi unicellulari di varia natura

The Cavemen – Born To Hate

Melodie scarne e aggressive, testi essenziali ricchi di ardore e istinti primari, rimandi iconografici e stilistici all’era preistorica: tutti elementi che fanno del garage punk il genere “primitivo” per eccellenza.

Non potevano scegliere nome più adatto, nella sua semplicità, – The Cavemen, appunto – questi quattro trogloditi neozelandesi trapiantati a Londra che con Born to Hate, secondo lavoro della band, in uscita il 25 novembre sempre dalle prolifiche presse della Dirty Water, ancora una volta ostentano ben alti i vessilli del nichilismo e dell’edonismo, già ampiamente sventolati nel disco di debutto omonimo. Garage punk sudicio, presuntuoso e traboccante fuzz. Questi “cretini dell’età della pietra”, come loro stessi amano definirsi, ci gettano in pieno viso un brodo primordiale bollente lo-fi dove oltre alle “classiche” e doverose influenze (Stooges, of course, il punk ’77 tutto, i Cramps) si agitano organismi unicellulari di varia natura come In Love with You e la dispettosa I’d Kill (To See You Dead), che devono molto ai primi Dwarves, Why Won’t You, ballata scazzatissima in stile Devil Dogs, che infestano anche la traccia d’apertura Savage, mentre Speed of Death è un filo invisibile di bava o altro liquido organico che connette Auckland, città d’origine della band, alla gelida Scandinavia degli Hellacopters.
Menzione speciale per le lyrics – tra cui spicca il testo di I Hate Art, in cui non si fa mistero del disprezzo per un certo tipo di pretenziosa espressione artistica – decisamente sopra le righe, pervase di sarcasmo e demenzialità, il tutto strillato con l’amigdala in mano dal cantante Paul Caveman, mirabile esemplare di homo sapiens mentre i compagni di branco Jack, Jake e Nick demoliscono il rock’n’roll a colpi di clava. Punk As Fuck!

TRACKLIST
1. Savage
2. I’m A Mess
3. I Hate Art
4. Satan Is Her Name
5. In Love With You
6. Speed Of Death
7. I Hope They Drop The Bomb On Me
8. Ain’t My Baby
9. Dead To Me
10. Nasty Girl Nasty Boy
11. C.H.A.R.L.I.E.
12. I’d Kill (To See You Dead)
13. Why Won’t You

LINE-UP
Paul Caveman: Vocals
Jack Caveman: Guitar & Vocals
Nick Caveman: Bass
Jake Caveman: Drums

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