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Recensione : The Black Heart Rebellion – Har Nevo

Un cuore nero, quello che batte dentro il petto di questo quintetto proveniente da Ghent, Belgio. Al loro secondo album, i The Black Heart Rebellion hanno trovato un grido che scava e smuove dentro.

The Black Heart Rebellion – Har Nevo

Discepoli oscuri della ”Church of Ra” collettivo di artisti, che insieme ad AmenRa ed altre realtà belghe, sta segnando un certo tipo di cultura e attitudine musicale e artistica, fatta di un misticismo, dai caratteri black nordeuropei, e di una massiccia prepotenza visiva/sonora. In questo Har Nevo, i TBHR , sembrano abbandonarsi completamente a realtà mistico-bibliche. In tutto il disco è presente una moltitudine di rimandi storici, a partire dal titolo che riporta al Monte Nebo, vetta dove si dice che Mosè abbia avuto visioni provocate da Dio. In tutto Har Nevo troviamo chiari riferimenti anche nei titoli delle tracks, in apertura del disco c’è Avraham che tradotto sta per Abramo, un crescendo di tensione che, partendo da un’intro acustica di campane e sonagli, accompagnata da accordi dai sapori d’oriente, con l’entrata di una voce ansimante cambia faccia e lievita fino ad esplodere sul finire. Insomma, oltre al suono c’è una carica spaventosa nelle note e nelle liriche di questo capolavoro. Le percussioni, curatissime in tutte le tracce, spiccano per varietà timbriche e per come si muovono e caratterizzano l’espressione dell’intero disco. Pieter Uyttenhove, cantante del gruppo, è una di quelle voci che graffia e scandisce un’emotività dura da lasciar passare. Ogni traccia risuona dura come una sentenza, come qualcosa di vero e antico, il tutto mescolando sempre atmosfere e strumenti acustici ad un sound ed un’attitudine tipicamente sludge-doom. Già distribuito in Giappone, dal 12-12-12 , data scelta non a caso, in Europa è distribuito da fine gennaio dalla Smoke & Dust Records, etichetta belga come il gruppo. Un disco che lascia il segno, un taglio deciso ad un genere che rischia spesso di ripetersi in stereotipi stilistici. Una musica, quella dei The Black Heart Rebellion , che risuona forte e che riesce a non cadere in una litania spirituale, vedi Om – Advatic Song , caricando di tensione tutte le note del disco. Inginocchiatevi , questo è un piccolo capolavoro.

Tracklist:
1. Avraham
2. The Woods I Run From
3. Circe
4. Animalesque
5. Crawling Low And Eating Dust
6. Ein Avdat
7. Gold And Myrrh
8. Into The Land Of Another

Line-up:
Pieter Uyttenhove – Vocals & Percussion
Alex Maekelberg – Guitars, Vocals & Percussion
Emeriek Verhoye – Bass guitar
Valentijn Goethals – Guitars
Tim Bryon – Drums & Percussion

THE BLACK HEART REBELLION – pagina Facebook

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