Blues a Teheran di Gohar Homayounpour
Blues a Teheran: un viaggio introspettivo tra musica, psicoanalisi e vita quotidiana nella Teheran contemporanea.
Blues a Teheran: un viaggio introspettivo tra musica, psicoanalisi e vita quotidiana nella Teheran contemporanea.
Altamont è un (non) luogo che, nell’immaginario popolare collettivo (e, in particolare, per gli appassionati di rock ‘n’ roll) rappresenta la fine del sogno hippie dei figli dei fiori dei Sixties, quello di un mondo fondato sugli ideali fondamentali della pace e dell’amore universali, dell’assenza
Sarà che il blues e il punk, due generi/movimenti/universi differenti tra loro per contesto storico-culturale e ambientale, ma in fondo accomunati dalla stessa urgenza espressiva e concettuale, sono opposti che si attraggono per via della stessa esigenza di suonare una musica (apparentemente) semplice per far
Questo disco è una cassetta e solo in cassetta è come vi consiglio di ascoltarlo; così come il supporto dove si decide di dipingere è importante per definire la luce, il contrasto, l’impatto del colore e le sue sfumature, così è importante la musicassetta per cogliere l’immaginario di Klint, le sue visioni sonore su di un mondo senza tempo, che iniziano nel 1021 e stazionano, temporaneamente, nel 2023.
Terzo disco per i Madhouse capitanati dalla cantante cantante Federica Tringali e dal chitarrista Filippo Anfossi, il titolo è ” Secret antithesis” ed esce per Nadir Music. La proposta musicale dei Madhouse è un metal moderno e fresco, con rimandi gotici in alcuni passaggi.
Still No One -This is fuel: esordio discografico sulla lunga distanza per i trevigiani Still No One dal titolo “ This is fuel”, autoprodotto.
Atteso ritorno dei Memoriam, il gruppo death metal fondato dal cantante Karl Willetts ex dei Bolt Thrower da Frank Healy bassista dei Benediction ed ex chitarrista dei Napalm Death, insomma la crema del death metal, coadiuvati molto bene da Scott Fairfax alle chitarre e Spike T. Smith alla batteria.
Turisti, terroristi, hacker, fondamentalisti e algoritmici sono parte di quelle tribù che abitano e agitano L’innominabile attuale (2017), un mondo che pare ignorare il suo passato ma che s’illumina appena si profila il periodo fra il 1933 e il 1945.Roberto Calasso.
“Scritti corsari” è una raccolta di articoli che Pasolini pubblicò sul Corriere della Sera, Tempo illustrato, Il Mondo, Nuova generazione e Paese Sera, tra il 1973 ed il 1975. Si tratta di una raccolta di interventi il cui tema centrale è la società italiana, i suoi mali, le sue angosce.
Puntata tutta ligure o quasi con due gruppi che vi faranno aprire le sinapsi all’inverosimile. Si comincia con i FuFaZ Quartet e si sa dove si comincia ma non dove si va a finire. A seguire il duo dei Gotho, due personaggi ben noti nel sottobosco pesante italiano per un disco molto molto interessante.
George Dekker è una stella minore nel firmamento del reggae: attivo sin dagli anni ’60, sia da solista che insieme al leggendario trio vocale dei Pioneers ha inciso tracce indelebili del rocksteady. George Dekker and The Mighty Megatons – Take Me Home (7”)
Ecco che quindi mi appresto a raccontarvi tre libri che non sono da ombrellone : Luca Azzini “Scrivevamo sulle scarpe”, Cristina Danini “Distorti ed Invendibili”, “31 Racconti” di Paolo Merenda,
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