James Anderson è uno scrittore e poeta americano nato a Seattle, è il suo secondo libro pubblicato in Italia dopo “Il diner nel deserto”.
Il romanzo è fortemente oscuro e crudo, l’animo umano viene scandagliato senza trovare nessuna possibilità di redenzione dalla nostra disperazione.
Come vi sembra come incipit?
Per ben 3/4 il libro è fottutamente così, siamo una razza in via di estinzione.
“Nella mia esperienza quando un uomo cominciava a sprofondare, ….. spesso agguantava il primo salvagente disponibile, e in troppi scambiavano la pistola per un salvagente. … Per me era uno strumento, ma se non eri uno sbrirro o un soldato, portarsi dietro una pistola tutto il giorno era come tenere una chiave inglese in tasca nel caso da qualche parte si allentasse un dado. E andando in giro con quella chiave inglese potevi iniziare a pensare che tutti avessero i dadi allentati tranne te”
Una piccola cittadina nel deserto dello Utah, dove nullafacenti, benzinai sono tutti armati per difendersi da u nemico che non arriverà mai. Make America Great Again.
“Come spesso accade con le tragedie, finì per interessare solo chi ne portava le cicatrici. Come Walt, piano piano smettemmo di reagire, eccetto forse nei nostri sogni”
Lullaby Road ha molti colpi di scena, alcuni dei quali hanno un senso e alcuni che confondono. Ben è abituato ad incontrare persone che sono venute a vivere nel deserto perché non sono interessate all’interazione sociale e sono in fuga da qualcosa (da se’ ?).
La famosa letteratura che racconta la frontiera, geografica ma soprattutto non-geografica, tra l’ io e il noi.
Ci sono troppe cose da amare in questo libro: il protagonista, la trama e l’ambientazione sono tutti elementi che fanno piacere ad un avido lettore, come noi.
Senza fare nessuno spoiler sono un’ azione/opera collettiva potrà forse salvarci e risvegliarci, redenzione vuol dire senso di appartenenza ad una comunità. Da soli siamo grigi nell’ oscurità che ci stringe.
Consiglio vivamente di leggere il primo libro di Anderson prima di questo. Ma questo è un sequel veramente degno. Non sono sicuro che sia in arrivo un altro libro, ma ora spero che ci sia.