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Recensione : Little Feat – 40 Feat The Hot Tomato Anthology 1971 – 2011

Little Feat - 40 Feat The Hot Tomato Anthology 1971 - 2011: Sono stati una grande band i Little Feat;apparentemente potrebbero sembrare un gruppo ordinario,ma la loro rilettura per...

Little Feat – 40 Feat The Hot Tomato Anthology 1971 – 2011

Sono stati una grande band i Little Feat;apparentemente potrebbero sembrare un gruppo ordinario,ma la loro rilettura personalissima e brillantissima del rock’n’roll americano (blues e country in primis) fa di loro un gruppo assolutamente sopra la media,prova ne sia il posto di tutto rispetto che meritatamente occupano nella storia della nostra musica. Nati in quel di Los Angeles dall’unione artistica del cantante e chitarrista Lowell George e del tastierista,ex Mothers of invention, Bill Payne nell’anno del signore 1969 sono stati attivi fino al ’79 nella formazione originaria per poi riformarsi nove anni dopo senza purtroppo avere l’ausilio del sopracitato Lowell George stroncato da un attacco cardiaco.

Questa antologia live che,come ben si evince fin dal titolo,offre ben 40 pezzi è il frutto delle registrazioni effettuate dalla label ufficialedella band ,la Hot Tomato records.
La maggior parte dei pezzi è tratta da un live assolutamente travolgente datato 1971 inciso in quel di Houston mentre i restanti pezzi portano la data del 2004.
Quasi superfluo dire che quelli suonati dalla formazione originaria sono i brani che si ascoltano con maggior piacere ma pure quelli successivi non sono affatto male,frutto di una band tecnicamente ineccepibile.
Se siete sforniti di qualsiasi album dei Little Feat questa antologia potrebbe rimediare ad una mancanza che è limitante definire sanguinosa anche se il mio personalissimo consiglio è quello di partire con l’ascolto del fondamentale “Sailing shoes”,secondo album della band datato 1972 ed autentica pietra miliare della storia del rock’n’roll.
Ma tornando a noi,e alla raccolta in esame,vi dirò che negarsi l’ascolto di pezzi quali “Sailing shoes”, “Willin”,”Cold cold cold” e della cover di Woody Guthrie “This land is our land” in questa magniloquente versione live potrebbe essere una perdita della quale potersi amaramente pentire.

Info e contatti : waww.properuk.com

Little Feat

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