Gli ungheresi Jü (Adam Meszaros, Erno Hock, Andras Halmos), incontrato sulla loro strada il sassofonista norvegese Møster, hanno deciso di dare vita a questo Jü Meets Møster, album in uscita per Rare Noise Records, che, suddividendosi in sei tracce, si concentra su un free jazz che molto spesso è rock, progressive e noise.
L’aprirsi guidato dal sax di Dear Johann, acquistando pian piano sempre più velocità e tramutandosi in un ampio sfogarsi di chitarra elettrica, introduce l’amalgamarsi strumentale di Bhajan (dai vaghi echi funky nel finale e lievemente spigolosa nella parte centrale) e il solitario e timido evolvere della calma e coinvolgente Morze (For Bela Agoston).
Hassassin, invece, in netta contrapposizione, partendo da sonorità vagamente centroeuropee/orientali, sprofonda in isteriche derive di chiara matrice noise (tutti gli strumenti sembrano impazzire), riprendendo fiato con il flebile muoversi di Kju e i caldi respiri della crescente, lisergica e dilatata One.
Una volta ascoltati questi sei brani, non si può che concludere che l’incontro tra la band e il sassofonista sia andato alla grande. La musica raccolta in questo Jü Meets Møster, infatti, si rivela fin da subito di gran qualità, regalando un’ampia gamma di emozioni e spaziando dal free jazz al noise, passando per il prog. Un disco molto interessante che si spera sia il primo passo per ulteriori sviluppi.
Tracklist:
01. Dear Johann
02. Bhajan
03. Morze (For Bela Agoston)
04. Hassassin
05. Kju
06. One
Line-up:
Adam Meszaros
Erno Hock
Andras Halmos
Kjetil Moster