iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Jaromil Sabor – Iii

Non c'è affatto da annoiarsi ascoltando il lavoro di questo folletto francese con un disco davvero bizzarro

Non c’è affatto da annoiarsi ascoltando il lavoro di questo folletto francese. Un genio oserei dire, perché, ascoltando le 9 tracce di questo disco, possiamo apprezzarne l’eclettismo.

Jaromil Sabor, di Bordeaux, qui accompagnato da fedeli amici, dopo diverse esperienze musicali in varie band francesi, e con già all’attivo 2 dischi a suo nome.
Questo III  mette ancor più a fuoco tutte le sue passioni legate alla musica e al mondo del 60’s, distribuendo bene in tutto il disco le sue idee, strambe, utilizzando anche gli strumenti più disparati, come in Becky was a Carrion Siren (Part I) dove troviamo, oltre agli strumenti base, trombe, flauti, banjo come fossero dei mariachi a suonare.
Invece, nella Part II della stessa canzone il nostro sfoggia tutta la sua carica ‘garage punk‘n’roll’ tanto cara e che ritroviamo anche in altri episodi come inKnocked-Out Circus, in What I’m Saying e in Seagrave Station.
Nell’iniziale Aedion (dove l’intro ci riporta alla (I’m Not Your) Steppin’ Stone dei Monkees), Story of Lisa (una ballata ‘beat’) e nella conclusiva Oracle Stone, viene fuori quello spirito visionario e onirico del nostro.
Eclettico, lo-fi, barocco, cosmico, ma anche malinconico, l’album è un miscuglio di influenze e suoni che attingono alla psichedelia e si affianca a quelle band che negli ultimi anni hanno mostrato interesse per questo tipo di sound.
L’atmosfera che aleggia ne è la conferma, dando alla musica un caldo senso di nostalgia, ricca di melodie, come fosse una piccola scatola piena di ricordi che teniamo conservata e che, una volta aperta, sprigiona sapori e odori della nostra infanzia. Jaromil, insieme alla sua affezionata band, esterna qui una qualità davvero sorprendente , mettendo su un disco davvero bizzarro e con un paio di brani ribelli, ottime per ravvivarci il morale.

TRACKLIST
1. Aedion
2. Knocked-Out Circus
3. Until the end of the world
4. Story of Lisa
5. What I’m saying
6. Becky was a Carrion Siren (Part I)
7. Becky was a Carrion Siren (Part II)
8. Seagrave Station
9. Oracle Stone

LINE-UP
Jaromil Sabor : vocals, guitars, bass,keyboards –
Stephane Jach : violin, flute, glock, organ, trumpets, banjo –
Stephane Gillet : drums –
Sorry Sorrow Swims : guitars, keys, glock, percussions –
Boris Cuisinier : vocals on Until the End of the World –
Harmonie Aupetit : back vocals on Until the End of the World and Seagrave Station

JAROMIL SABOR – Facebook

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

CANALE TELEGRAM

RIMANI IN CONTATTO

GRUPPO WHATSUP

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Frontiere Sonore – PUNTATA 08

Ascoltiamo: Daniel Barwick, Planet Hunter, Gualdi & Nobis, Trash Pillow, Kevin Seddiki, Jagged City, Nomadic Kolektiv, Beta Voids, Roberto Cacciapaglia, The Rêve Orchestra

Lebron Johnson Still strong, still human

Le emozioni corrono attraverso la voce di Lebron e la musica del gruppo, e le due istanze si amalgamano in maniera perfetta, creando una magia musicale che pareva essere dimenticata o sepolta.

Shanks Fragments of earth

Shanks Fragments of earth: ritmi in levare si sposano con le musiche del mondo dall’Africa alla Cina, dall’Irlanda alla Francia ed oltre, distillando il vero significato della musica per l’uomo, cultura e guarigione.

Tribeqa - Sumu

Tribeqa – Sumu

“Sumu” è allegria contagiosa, una medicina della felicità distribuita dai Tribeqa per farci guarire dal grigio dell’inverno.