(ANTIRITMO 41 2009) : da questa nuova uscita della Antiritmo non aspettatevi techno o musica dance, ma preparatevi per un dolce viaggio in compagnia della signorina musica elettronica. Volendo la si può anche definire techno, però preferisco non dare nessuna etichetta a questo viaggio a firma Isma Serrano, nacido en Palencia pero vive en Madrid, un appassionato di elettronica, che cerca il senso di questa musica ad un livello più profondo. Molti ultimamente hanno tentato la via dell’elettronica ambient, ma la ambient pura è dura da digerire, andrà anche di moda, ma in certi casi è pallosissima.
Invece el senor Serrano arriva a descrivere ciò che ci circonda portandoci per mano con un suono caldo e coinvolgente, che ben si addice a giornate con un gran sole ma con la temperatura finalmente più bassa. L’lp è molto influenzato dagli anni ottanta, lo si può sentire dai loop e dai suoni che Isma ha scelto, i bassi sono piuttosto secchi, e non c’è molta distorsione, come invece si usa adesso,anzi, ci sono moltissime tastiere e l’atmosfera ne gode. Pezzi come “Mi eleccion” sono davvero anni ottanta, ma gli ottanta di Detroit, dove i Kraftwerk incontravano la nuova voglia di amplificatori e tecnologia, techno per l’appunto….Nel complesso l’album è ottimo, l’ep forse non sarebbe bastato a descrivere appieno la tavolozza di colori che Serrano mette in musica; musica così ha bisogno di dilatazione spazio – temporale, non può essere compressa in un singolo o in un ep di sei pezzi,deve ruotare e perdersi nei vostri padiglioni auricolari, per meglio arrivare ad un cervello che sarà massaggiato da suoni caldi, come fare lentamente l’amore in una giornata tersa e limpida. Perdiamo tempo con musica come questa,mandate affanculo i guru del benessere e starete meglio.
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