Claudio Spinosa legge Antonello Sollai
Il tempo affretta i passi degli addii.
Nemmeno i trampolieri scamperanno.
Lo leggo nel magenta che protende
ad una aurora che non ha più oriente.
Vederti, mare
scintillante di luce ammansire
quest’attimo mio che t’infama
è certezza di giorni futuri.
Ma tu giuri, prometti che duri?
Ti guardo. In me qualcosa s’accende.
Li è una barca. Riversa. Attende.
Antonello Sollai