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Recensione : Bowel Stew – Debridement

Death brutale e d'assalto, voce inumana, ragazze urlanti torturate senza pietà, velocità e tanto estremismo sonoro e lirico: insomma, una manna per tutti gli amanti dello splatter in musica.

I Bowel Stew sono una storica band estrema del panorama nazionale, la prima a suonare il gore nel nostro paese, seguendo un proprio percorso artistico da ormai più di quindici anni.

Attivo infatti dal 1999, il gruppo lombardo scaraventa dall’inizio del secolo sui fans del genere una quantità di torture, nefandezze e porno/gore a manetta, e questo devastante Debridement è solo l’ultimo maleodorante e destabilizzante misfatto.
Apparsi su una marea di compilation del genere e protagonisti di molti split con colleghi sadici, la band ha dato alle stampe due full length, lo storico “Necrocannibal Rites” del 2003 e “Necrocoital Amputorgy” del 2010.
La band comasca è una garanzia e l’ultimo lavoro non fa che confermare tutto il bene che si dice su questi brutali metallari dalla motosega facile, professionisti di inenarrabili prodezze sui corpi delle malcapitate vittime (come ben illustrato dalla copertina).
Chiaro che un album di questo tipo deve per forza essere giudicato nel contesto del genere proposto, Debridement è dunque consigliato ai fans della band e del brutal grindcore che troveranno death brutale e d’assalto, voce inumana, ragazze urlanti torturate senza pietà, velocità e tanto estremismo sonoro e lirico: insomma, una manna per tutti gli amanti dello splatter in musica.
Debridment, fin dalle prime urla della vittima predestinata ad essere macellata, parte a razzo e non si ferma più: nei venticinque minuti di devastante tuffo nelle più terribili torture, il gruppo ha l’esperienza per inanellare una serie di brani devastanti, puro odio e pazzia, instabilità mentale che sfoga la sua inumana depravazione senza soluzione di continuità su questo nuovo capitolo discografico.
Gli amanti del genere conosceranno sicuramente il gruppo nostrano, a cui ormai, dopo tanti anni staranno senz’altro stretti futili paragoni con colleghi magari più famosi ma con i quali i Bowel Stew se la giocano alla grande.

Tracklist:
1. Cruentatio cadaveris
2. Hung, Gutted and Degloved
3. Liquefactive Necrosis
4. Exanguinate the Vermiform
5. Gaunching Torture
6. Thanatophiliac Parthenophagy
7. Injected with Syphilis
8. Excarnating the Debrided
9. Hollow (Brodequin cover)

Line-up:
Riccardo – Drums
Omar – Guitars, Vocals
Bubba – Vocals

BOWEL STEW – Facebook

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