iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Bee Bee Sea – Sonic Boomerang

E che nessuna dica che gli italiani non sanno suonare rock'n'roll

Esiste, ed è assai duro a morire, un luogo comune senza alcun senso nĂ© alcuna ragione storica secondo il quale di rock’n’roll non è cosa per noi italiani, che lo si lasciasse fare ad americani, inglesi o al limite australiani ma che noi connazionali di Raoul Casadei ci dessimo al massimo al liscio o tutt’al piĂ¹ alla canzonetta melodica.

Quanto questo inciso non sia veritiero sopratutto ad oggi lo dimostrano tre bellissimi dischi che ho avuto la fortuna di ascoltare in questi ultimi tempi e vale a dire quello dei New Candys, quello dei Devils e questo dei Bee Bee Sea. Questi tre album, a dire il vero piuttosto diversi tra loro, sono perĂ² accomunati da due particolari il primo (e piĂ¹ importante) è quello di essere molto belli e ispirati ed il secondo è quello di aver attirato le attenzioni di etichette straniere di gran pregio che apponendo su di essi il loro marchio ne hanno ulteriormente certificato la validitĂ . Ma prendiamo in esame questo secondo lavoro de mantovani Bee Bee Sea che suonano un garage punk abbondantemente venato di pop ed a tratti quasi sconfinante nello shoegaze che ricorda i migliori Black Lips se non addirittura i pezzi piĂ¹ orecchiabili dei Kinks o quelli piĂ¹ ispirati degli Zombies.

Rispetto al primo album, che giĂ  aveva denotato la bravura della band, in questo Sonic Boomerang i nostri dimostrano di aver le idee ancor piĂ¹ chiare dando vita ad una serie di brani molto azzeccati e non disperdendo le loro energie in territori talvolta impervi come successe all’esordio.

I pezzi sono otto e sono tutti davvero ben al di sopra della media con due picchi davvero notevoli che vengono raggiunti con I Shouted e No Fellas, due pezzi di quelli che vanno di diritto nei cd misti che si vogliono dedicare a chi si ha a cuore.

Comunque che i Bee Bee Sea fossero bravi su questa webzine lo si diceva giĂ  in occasione del disco precedente anche se non ricordo chi ne parlasse…oops ero io, che casualitĂ …

ETICHETTA
Dirty Water Records / Glory Records / Wild Honey Records

TRACKLIST
1) Sonic Boomerang,
2) Di Why Why Why,
3) I Shouted,
4) This Dog Is The King Of Losers,
5) Chum Of The Drum,
6) Psycho Babe,
7) No Fellas,
8) I Shouted II

LINE-UP
Wilson Wilson – Vox, Guitar
Giacomo Parisio – Bass, Backing Vocals
Andrea Onofrio – Drum, Backing Vocals

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĂ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

CANALE TELEGRAM

RIMANI IN CONTATTO

GRUPPO WHATSUP

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Frontiere Sonore – PUNTATA 08

Ascoltiamo: Daniel Barwick, Planet Hunter, Gualdi & Nobis, Trash Pillow, Kevin Seddiki, Jagged City, Nomadic Kolektiv, Beta Voids, Roberto Cacciapaglia, The RĂªve Orchestra

Lebron Johnson Still strong, still human

Le emozioni corrono attraverso la voce di Lebron e la musica del gruppo, e le due istanze si amalgamano in maniera perfetta, creando una magia musicale che pareva essere dimenticata o sepolta.

Shanks Fragments of earth

Shanks Fragments of earth: ritmi in levare si sposano con le musiche del mondo dall’Africa alla Cina, dall’Irlanda alla Francia ed oltre, distillando il vero significato della musica per l’uomo, cultura e guarigione.