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Frontiere Sonore Radio Show #15

Ascoltiamo : Mei Semones, South Life, Diar Storm, Alix Brown, Louis Fontaine , Senauris, Cages , Synthanya , The Devils e Dez Dare.

In studio: Il Deca e Simone Benerecetti.
Regia: Massimo Rocca.

Ascoltiamo : Mei Semones, South Life, Diar Storm, Alix Brown, Louis Fontaine , Senauris, Cages , Synthanya , The Devils e Dez Dare.

01 – Mei Semones – Dumb Feeling

Ascolta il singolo ‘Dumb Feeling’, splendido esempio di alternative indie j-pop dal frizzante impasto jazz. Mei Semones è un’artista di Brooklyn di origini asiatiche molto seguita dalla comunità indie americana,
Asso della chitarra e una compositrice indie-pop incredibile. Lo stiloso blend di Mei si nutre di pop, arrangiamenti jazz e richiami alle favolose colonne sonore dell’animazione nipponica, con un risultato di grande impatto. Il nuovo singolo ‘Dumb Feeling’ ne è un fulgido esempio con la sua miscela di bossa/samba sorretta da una forte sensibilità indie-rock nei ritornelli, mentre Mei nel testo parla della sua soddisfazione per la vita a New York.
Alternative Indie J-pop | Mei Semones

02 – Cathedrale  – South Life

Il quartetto post-punk francese Cathedrale condivide il terzo singolo “South Life” tratto da Poison, il loro quinto album, in uscita il 14 febbraio 2025 tramite le etichette indipendenti francesi Howlin’ Banana Records e Regarts Registrata dal vivo allo Chez Nini Studio di Bruxelles con il produttore Mathieu Versini, la canzone ritrae vividamente le lotte quotidiane della vita sulla tangenziale di Tolosa. South Life | CATHEDRALE

 

03 – Diar Storm – No Return

04 – Alix Brown, Louis Fontaine – Tormento

ll brano, registrato tra Parigi e Los Angeles, è un omaggio alla chanson francese (e anche italiana) e alle colonne sonore elettroniche di François de Roubaix, frutto della collaborazione tra il compositore e polistrumentista Louis Fontaine, la DJ e music supervisor Alix Brown e la scrittrice Margo Fortuny – tutti grandi appassionati di musiche, film ed estetica anni Settanta. A una melodia struggente e malinconica, concepita come fosse il tema principale di una soundtrack, si unisce un arrangiamento disco rigorosamente late 70s, dove spiccano gli arpeggi del sintetizzatore e l’incedere sexy della cassa e del basso. Con la sua voce eterea, Alix Brown ci trasporta nel vortice di un’attrazione immediata e magnetica: seduzione, mistero, la poesia di un momento, il fascino della trasgressione, e poi l’indecisione, e tutte quelle cose che accadono a tarda notte. Cosa fare, di fronte alla tentazione? Forse, non bisogna far altro che abbandonarsi al dolce, inebriante ritmo del proibito. Tormento | Alix Brown & Louis Fontaine | Four Flies Records

05 – Senauris – Emperor of Saturn

06 – Cages  – there’s no laughter in a clown school

LA METAFISICA DELLA PERDITA DI UN AMICO: hardcore melodico. Vibrazioni da urlo anni ’90. Un pizzico di punk. Cos’altro potresti volere? I CAGES prendono questi elementi familiari e li trasformano in qualcosa che sembri fresco e genuinamente proprio. Dimentica i confini del genere: si tratta di emozione pura e autenticità. Il risultato è un suono che colpisce forte, sembra giusto e richiede la tua attenzione. L’equilibrio si scontra con la disperazione, creando una tensione che non puoi ignorare. La voce si distingue con un taglio riconoscibile, offrendo testi che risuonano profondamente. Aggiungete a ciò l’interazione di una chitarra trascinante e melodica, una linea di basso che praticamente ti implora di muoverti e una batteria che ti accompagna attraverso ogni secondo di THE METAFYSICS OF LOSING A FRIEND. In soli 2:30 minuti, LA METAFISICA DI PERDERE UN AMICO è breve ma colpisce tutte le note giuste. La traccia sembra personale ma universale. È il tipo di canzone che ti ritroverai a urlare in uno spettacolo sudato nel seminterrato, con la sensazione che ogni parola sia tua. Questo è hardcore punk nella sua forma più pura: non filtrato e sentito.Nel loro secondo disco “Better Mistakes” il gruppo hardcore fai-da-te urlante ed emotivo di Ludwigsburg, Germania, crea un’intensità riflessiva ma grezza che viene mostrata in tutte e sei le canzoni. Registrato a Fieser Schwan e masterizzato da Will Killingsworth ai Dead Air Studios, “Better Mistakes” mostra un approccio vario alla scrittura delle canzoni con forti influenze dei primi anni 2000. Emergendo da riff orecchiabili abbinati a voci appassionate c’è un barlume di speranza che brilla in tutto il disco. Quindi, nonostante i testi scoraggiati che affrontano l’ansia personale e la salute mentale, nonché le questioni sociali e politiche, la musica dei CAGES rimane guidata dalla melodia e quasi ottimista. better mistakes | CAGES | shoverec

07 – Synthanya – Electro glamour

08 – THE DEVILS – Gods Got It

09 – Dez Dare – Brutalised Robotics

 

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