Wóddréa Mylenstede – Créda Beaducwealm

Questo è davvero un disco black metal al cento per cento, senza fronzoli e volontà di piacere.

Wóddréa Mylenstede – Créda Beaducwealm

Il black metal nasce nelle oscurità, trae linfa vitale dall’incontro con le tenebre, è quasi un dialogo con la nostra ombra.

Tra le tante cose che può essere il black metal vi è anche quella di musica ancestrale, di risveglio di antichi usi e credenze, che ci sono state tolte e cancellate per l’intervento di un qualcosa che non è mai stato completamente nostro. I Wóddréa Mylenstede sono un gruppo inglese proveniente dallo Yorkshire, e fanno un black metal grezzo, distorto e cantato in inglese antico. La lingua degli antichi inglesi era una lingua fortemente influenzata dall’occulto, dal rapporto che avevano i parlanti con uno o più mondi che non erano i nostri, ma che interagivano con noi. Gradualmente con la colonizzazione del cattolicesimo, esso stesso è diventato l’unico referente della gente, l’unica porta alla quale si doveva bussare per avere qualcosa. Invece vi sono alti mondi che premono e gli antichi inglesi lo sapevano benissimo. Nelle campagne dello Yorkshire si aggiravano e si aggirano tuttora strane creature, strani avvenimenti riportati da questo gruppo black metal odierno con una musica che sembra davvero provenire da un’altra dimensione, lamenti furiosi di voci distanti, il tutto con una musica marcia ed in bassa fedeltà che funzione benissimo. Il disco è oscuro, tormentato e fortemente underground e riporta il black metal dove deve stare, senza commercializzazione o hype. Antiche oscurità inglesi tornano nelle strade a loro care, richiamate dalla loro stessa lingua. Il mulino diabolico, questo vuol dire Wóddréa Mylenstede, ha scritto e cantato interamente il disco in inglese antico, e già solo per questo sono da premiare. In più questo è davvero un disco black metal al cento per cento, senza fronzoli e volontà di piacere. Il gruppo si era già segnalato per dei demo ma soprattutto con lo split con i portoghesi Black Cilice, che li aveva portati all’attenzione internazionale. Gli antichi stanno tornando.

TRACKLIST
1. Hreómóde Blódgéotend
2. Mearrweard Dócincel
3. Léafa Súslbana
4. Werbeámas Haeden Gilda
5. Beadurófan
6. Hygecraeft (Eardgiefu)

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