Ristampa del debutto del 2012 di Waves On Canvas, creatura del compositore cagliaritano Stefano Guzzetti che, con questo disco, ha dato seguito al 7 pollici “Angel”, splendido pezzo qui incluso.
La sua musica è un dream pop elettronico con inserti di shoegaze ed improvvisazioni elettroniche,
con rumori vari.
Il centro della poetica dei Waves On Canvas è però la meraviglia, lo stupirsi di fronte alle piccole cose della vita quotidiana, ascoltare in loop un rumore che ci ha impressionato, per poi ricrearlo a nostro piacimento.
Guzzetti è uno di quei rari musicisti che sa come muoversi, quale tappeto sonoro imbastire, mantenendo forte l’ammirazione per alcuni modelli, come i cantanti della 4AD, un’etichetta che ha dato tantissimo a noi amanti della musica e che dal 1980 propone soluzioni di’avanguardia, basti solo pensare che il suo catalogo va dai Bauhaus ai Pale Saints, passando per Iron Wine e Deer Hunter, praticamente la foresta vergine dell’underground.
Qui Guzzetti invita due dei suoi idoli a cantare, ovvero Ian Masters dei Pale Saints e Pieter Nooten dei Xymox. Il risultato è ottimo e molto originale, ci sono momenti retrò ed altri molto avanti nella scala evolutiva musicale, ma tutto è fatto per compiere la funzione originale della musica: stupire, e far aprire il cuore.
L’ascolto di Into The Northsea è una ricreazione per il nostro cervello, un cercare qualcosa di ancora vivibile nella musica odierna, quei piccoli spazi accessibili a tutti i sognatori, troppo spesso ostruiti dal commercio e dalla presunzione, mentre qui abita il sogno e la meraviglia messa in musica.
Un album che vale una ristampa che lo renda più facile da trovare e da gustare.
Tracklist:
1. Twenty Years
2. Angel
3. Flowers Of The Sea
4. Starfish
5. Stella
6. Voix Dans Une Voix
7. She’s Going To Leave
8. Frozen
9. A Dedication
10. In My Dream
11. Pure
12. Here And Away
Line-up:
Stefano Guzzetti