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Recensione : Vexilla Regis Prodeunt Inferni – Vexilla Regis Prodeunt Inferni

Death old school di matrice satanica per il combo messicano.

Vexilla Regis Prodeunt Inferni – Vexilla Regis Prodeunt Inferni

Il debutto di questa band è di un annetto fa, ma vale la pena parlarne in quanto è un gran bel disco di death old school,satanico e profondamente oscuro.

Vexilla Regis Prodeunt, non è altro che una preghiera tratta da un poema di Venanzio Fortunato, ripresa dal sommo Dante nell’Inferno, a cui aggiunse la parola Inferni.
Con queste premesse, mi sono avvicinato al debutto di questa band messicana convinto di trovarmi al cospetto di un combo black metal, invece i cinque musicisti ci propongono un convincente death sulla scia di Behemoth e Vader, buio come un pozzo colmo di anime dannate, maligno come Lucifero in persona, ma dannatamente affascinante come solo il death può essere quando riesce ad arrivare a questo livello.
Sorretto da un growl/scream demoniaco e piacevolmente malvagio, vomitato dal singer Rubens Nergal, dal gran lavoro della sezione ritmica (Angs Balandran al basso e Daniel Sanchez alla batteria) e dai buoni spunti chitarristici ad opera delle due asce Santiago Alcocer e Jesus Inukai, il lavoro si sviluppa in nove capitoli nei quali a farla da padrone è il nero signore degli inferi; l’atmosfera è da brividi, con riff su riff a fare da putrida colonna sonora all’ambientazione da girone dantesco originata da una band che non fa sconti, e devasta ogni speranza delle anime eternamente dannate che, ormai segnate dal loro orribile destino, non hanno la minima velleità di vedere il benchè minimo sprazzo di luce.
Il gruppo da par suo regala ottimi brani, su tutti Serpent’s Council, Purification by the Sword e Necropolis Rising, creando atmosfere deviate, vero inferno in musica e risultando convincenti in un genere dove il filo tra il serio ed il faceto è molto sottile.
Non troverete chissà quali spunti originali in quest’opera. ma per i fans del death old school rimane un ascolto obbligato, sperando che l’Inferno non sia veramente così brutto …

Tracklist:
1.Chapter I-Serpents council
2.Chapter II-Ceremony of the impure
3.Chapter III-Towards battlefields
4.Chapter IV-Ravenous apocalyptic raids
5.Chapter V-Purification by the sword
6.Chapter VI-Leviathans coronation
7.Chapter VII-Nine kingdoms
8.Chapter VIII-Hunting and sacrifice
9.Chapter VIIII-Necropolis rising

Line-up:
Rubens Nergal – Vocals
Jesus Inukai – Guitars
Santiago Alcocer – Guitars
Angs Balandran – Bass
Daniel Sanchez – Drums

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