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Recensione : Turin Brakes – Lost Property

Un ritorno entusiasmante per i Turin Brakes, un'attesa finita che rende giustizia al tempo trascorso in loro assenza.

I Turin Brakes sono una di quelle realtà internazionali abbastanza consolidate che, forse, in Italia conosciamo solamente per via di qualche pubblicità in televisione (ricordate Fishing for a dream nello spot di una banca nostrana?).

Ecco, loro sono un duo tutto chitarra voce e cuore, terzo ma fondamentale componente della band che riesce a tirar giù un bel po’ di emozioni, sin dal primo ascolto. La band ha da poco pubblicato il suo ultimo lavoro, Lost Property, sonorità folk pop, country pop, voci che si incastrano tra loro (come siamo abituati da sempre con i cari Turin Brakes) e melodie che si trascinano e trascinano verso mondi acustici e legnosi. Le sonorità, come detto prima, folk pop, a piccolissimi sprazzi ricordano pure i Mumford and Sons, i Kings of Convenience per non mescolarsi mai completamente con qualcosa di già ascoltato. Il brano che rappresenta un’ottima prova di stile per i Turin Brakes è Brighter than the dark, da ascoltare attentamente gli arrangiamenti ed i testi.
Insomma, siamo felici che i Turin Brakes siano tornati. Veramente.

TRACKLIST
1) 96
2) Keep me Around
3) The Quite ones
4) Lost Property
5) Rome
6) Brighter than the dark
7) Save you
8) Martini
9) Jump Start
10) Hope we make it
11) Black rabbit

LINE-UP
Olly Knights – chitarra e voce
Gale Paridjanian – chitarra e voce

TURIN BRAKES – Facebook

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