I The Wyns (Alessandro Masci, Alex Barassi, Andrea Cometti, Matteo Ferroni, Lorenzo Balice) erano una cover band. Ora, però, intrapresa la retta via, si presentano con questo piccolo ep autoprodotto, A Place Like This.
Si inizia con la leggera e frizzante Back Home che, tra ritmi freschi e vivaci, scorre limpida per tutta la sua durata, fino a lasciar spazio a Sexcess più quieta e pacata (ma non per questo meno interessante). The Fault sfreccia energica e intensa, con la chitarra serpeggiante e le strofe come piccole pause per prendere fiato. The Journey è di nuovo soffusa e docile, nonostante le innervature di chitarra a vivacizzare il tutto, mentre Thick Of The Forest conclude tra energia e decisione.
Piccola chicca, ancora, è la bonus track in coda al disco, acustica e morbida.
I The Wyns suonano abbastanza freschi e vivaci. Non inventano nulla, questo è certo (Arctic Monkeys, Kooks e simili, sono tutti rintracciabili), ma sicuramente sanno il fatto loro. Le canzoni funzionano e piacciono, non fanno ancora innamorare, ma convincono. Certi che possano crescere ulteriormente, li aspettiamo all’uscita del primo album.
Voto: 6,5
TRACKLIST:
01. Back Home
02. Sexcess
03. The Fault
04. The Journey
05. Thick Of The Forest