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The Secret

The Secret: Eccoci qui ad intervistare Mike dei triestini The Secret, ovvero coloro che con il loro ultimo disco “ Solve et coagula”...

The Secret

Eccoci qui ad intervistare Mike dei triestini The Secret, ovvero coloro che con il loro ultimo disco “ Solve et coagula”, stanno cambiando il panorama della musica pesante italiana e non solo. Recensioni entusiaste in tutto il mondo, concerti infuocati, il contratto con la mitica Southern Lord, rabbia, disillusione e disagio, il nostro : the Secret.

iye Vi siete resi conto di che razza di disco avete fatto?

E’una domanda troppo tesa.

iye Quanta parte ha avuto mr Ballou nel forgiare questo mostro metallico ?

Non molta in realtà. Prima di registrare il disco ci siamo fatti da soli una preproduzione casereccia per cercare di avere meno indecisioni possibili in studio dato che avevamo solo 10 giorni a disposizione. I pezzi sono rimasti praticamente invariati, Kurt ha lavorato sui suoni, sul resto abbiamo preferito fare di testa nostra. Sicuramente il suo suono si sente dato che ha un approccio molto particolare sul come registrare e abbiamo usato gli amplificatori che aveva in studio, ma per il resto è tutta farina del nostro sacco.

iye Dalla mia esperienza personale la rabbia, primo motore della mia vita, non si esaurisce con il crescere, voi vi vedete a fare questa musica anche fra dieci anni ?

Implicitamente ci stai dando dei vecchi. Comunque hai perfettamente ragione. Non ho idea di quello che magari farò tra 10 anni ma rispetto a 10 anni fa la rabbia non è diminuita. Forse tra 10 anni sarò se possibile ancora più disilluso di quanto sia ora. Quando andavo alle medie i grandi mi dicevano che prima o poi avrei smesso di ascoltare un certo tipo di musica ma ora che ho quasi 30 anni ascolto ancora gli Entombed con lo stesso entusiasmo di un tempo, e con sicuramente più consapevolezza.

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iye Trieste è una città dove mi piacerebbe vivere, ma da quello che affermate voi è molto simile alla mia Genova, poca scena, pochi locali, poca possibilità di cambiare lo status quo, voi cosa suggerireste se aveste la possibilità di operare un cambiamento ?

Il discorso Trieste è strano. In molti mi dicono che sembra una sorta di Genova più bella. E’una città dove fondamentalmente si sta bene, la qualità della vita è alta ma purtroppo manca completamente di qualsiasi fermento culturale giovanile.I giovani sono pochi e per qualche strana ragione è diffusa la sensazione che non si possa far nulla per cambiare questa situazione. I giovani sono un po’vecchi. I pochi creativi se ne scappano il prima possibile. Sarà anche perchè forse è una città priva di provincia e lontana da ogni input esterno, ma è un posto molto statico. Se ci si vuole vedere un lato positivo, è un ambiente artisticamente “vergine”, non ci sono tendenze o mode da seguire quindi questo aiuta a seguire meno la corrente rispetto ad una città come Milano.
Penso che per cambiare un po’la situazione i giovani dovrebbero cominciare ad avere un atteggiamente mentale meno perdente.
Molti infatti criticano la “chiusura” mentale dei più vecchi senza rendersi conto che molti dei loro atteggiamenti verso quello che non è “usuale” è esattamente lo stesso.

iye Voi vivete di musica o fate altri lavori ?

Tuttilavoriamo, per noi sarebbe impossibile fare altrimenti. Ma penso che lo stesso valga per la maggior parte delle bands underground in Italia. Un sacco di gente pensa che suonare in giro con un gruppo come il nostro possa essere remunerativo ma si sbaglia di grosso. Nessuno compra più dischi quindi da li soldi non ne scavi fuori, di sicuro si vendono più t-shirts. I locali che pagano un cachet decente non sono molti, qui da noi rende molto di più suonare con la cover band di Ligabue o cagate del genere, alla fine alla gente piace andare al pub a bersi la birra ascoltando una storpiatura dello schifo che vede in TV o sente in radio.
E’paradossale.

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iye Con il vostro esordio del 2004, ” Luce “, avete dato una scossa all’hardcore ( post, pre , scazz, house, qualdirsivoglia), con questo cosa pensate che possiate diventare un gruppo da imitare ?

Anche questa è una domanda troppo tesa. Non penso che la nostra esistenza abbia cambiato particolarmente il mondo. Non so se ci sono o ci saranno mai bands che vogliono imitarci. Suonerà come una banalità ma personalmente mi interessa fare la musica che mi piace senza farmi troppe domande, se poi un giorno saremo i dominatori dell’universo tanto meglio.

iye Ho letto recentemente alcune vostre dichiarazioni sugli Stati Uniti e sulla vita laggiù. Fortunatamente siete critici e analizzate i pro e i contro dei due
paesi, ma cosa manca veramente all’Italia, nella musica almeno ?

Il problema dell’Italia è di base a quasi nessuno frega un cazzo di un certo tipo di musica. Ci sono un miliardo di gruppi ma però alla fine quasi nessuno prende la musica in modo serio. Pure io fin da piccolo sono cresciuto con quella che di base suonando non ce la farai mai, e pensa che mio padre ha fatto il musicista per anni. Se te ne sbatti e prendi la cosa seriamente, una buona percentuale di persone ,soprattutto nella “scena”, comincerà immediatamente ad odiarti e a darti del presuntuoso o a Milano del “menoso”.
Se prendi le cose in modo non serio, non ce la farai mai a suonare per un pubblico un po’più vasto. E’un limbo strano nel quale molte bands sono state “prigioniere”. Il risultato spesso è stato lo scioglimento.

Negli Stati Uniti, almeno per quanto riguarda la mia esperienza, ho notato che le persone si fanno meno domande e pensano di sicuro di meno al futuro.
Se a qualcuno piace suonare, prende un furgone e parte per un anno in tour.
Non voglio dire che sia meglio o peggio di qui, è semplicemente diverso.
Quelli della nostra generazione sono stati cresciuti con in testa l’idea che qui da noi non si può portare a casa la pagnotta facendo qualcosa di creativo e questo stato mentale sta sicuramente facendo avverare questa assurda profezia.

iye Antitalian io lo sono per tanti motivi, poichè penso che non si possa essere fieri di un paese come il nostro, pizza calcio e mutandine ( e cemento
ovviamente). Può la musica cambiare qualcosa?

Non so se la musica possa effettivamente cambiare qualcosa ma in realtà non mi interessa molto. Anche se magari non serve a nulla penso sia fondamentale esprimere quello che si pensa e che si prova attraverso la propria arte.
Basta accendere la TV per rendersi conto di quanto in basso stia cadendo il nostro paese. La politica è una barzelletta, qualsiasi aspetto della vita in
Italia viene approcciato dai media come fosse un reality show.
La cosa triste è che secondo me, le persone che ci stanno governando rispecchiano molto bene quello che sono diventati gli italiani adesso.
Quindi anche se non serve a nulla la prima cosa che mi viene da sputare fuori è proprio il disprezzo per tutto questo.
Non mi sento di fare parte di questa cultura che davvero mi fa schifo.

iye Avete mai risposto a domande così idiote come le mie ?

*Si, svariate volte.

iye Tre dischi che avete amato alla follia….

*Beatles – White Album, Neurosis – Times of grace, Cursed – II però 3 non vale dai. Scrivendo la risposta li ho già cambiati tipo 10 volte.

iye Concerti in Liguria, o almeno a Milano ?

*Suoniamo a La Spezia in dicembre e nel frattempo abbiamo 3 date non lontano da Milano. Spero di riuscire anche a trovare una data a Genova prima di fine anno.

iye Grazie mille ragazzi, w l’alchimia e la continua trasformazione….

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