In questi tempi di hipsters e di spotify, il gesto di aprire il cellophane di un cd sta diventando un piacere antico, forse a rischio di estinzione, come l’odore della moka al mattino minacciato dalla moltiplicazione di macchinette Nespresso. Tra l’altro, ci sono varie tecniche e preferenze: con una penna, un taglierino, un’unghia, o la linguetta predisposta. Ma non divaghiamo troppo.
Il primo piacere di questo disco è sicuramente visivo, con una grafica curata e curiosa, vagamente psichedelica ma che lascia intatta la curiosità e l’interesse riguardo al contenuto.
Primo ascolto: piace alla mia fidanzata. Dubbio amletico di tutti i vecchi rockers dai vaghi retaggi culturali maschilisti, vale un punto a favore o contro? Secondo ascolto: piace anche a me! Terzo ascolto: brani che rimangono in testa. Quarto ascolto: già quarto ascolto??
The Rust and The Fury, band perugina al secondo full-length, sanno gestire e giocare con le loro differenti corde elettriche e toni musicali: qualche ricordo brit pop, chitarre che cambiano e sanno anche grattare, coretti stile Weezer anni ’90, una voce femminile che può ricordare, a tratti, gli ultimi Rainer Maria, brani acustici.
Forse qualche volta si potrebbero mollare completamente gli ormeggi (e gli arpeggi), per lanciarsi in un sound più massiccio e compatto, ma, sì, sicuramente c’é del colore oltre la pioggia.
PS. Se andate sul loro sito, un consiglio molto personale: evitate l’ascolto di “The Guns of Brixton” cover dei Clash, potrebbe rovinarvi la voglia di apprezzare il disco, in uscita il 19 settembre.
Tracklist:
1. May The Sun Hit Your Eyes
2. Amanda
3. Me Here
4. Feed Your Belly
5. Carry On
6. The Seconds In Between
7. Green
8. I Seem
9. Coming Home To Stay
10. Lived
11. Tomorrow’s Rain
Line-up:
Daniele Rotella – voce e chitarra,
Marco Zitoli – basso e voce,
Francesca Lisetto – voce e tastiere,
Francesco Federici – chitarra e voce,
Andrea Spigarelli – batteria