Vivere in una casa al fianco di un potenziale assassino non deve essere facile, specialmente se il potenziale assassino è tuo marito e la casa è quella che hai desiderato da tutta una vita.
Questa, in breve, la trama intorno alla quale Ali Knight, scrittrice britannica al proprio esordio letterario, costruisce il thriller Sangue, vendetta e sacrificio (Wink Murder, 2011), edito in Italia dalla Newton Compton editori nel 2012.
La protagonista, Kate Forman, si descrive una donna fortunata. Ha un marito bello e ricco, comproprietario della sempre più quotata Forwood TV, e due figli meravigliosi. La sua massima aspirazione è vivere la vita che ha, accanto alla sua famiglia.
Ma perché, svegliandosi nel cuore della notte, trova in cucina suo marito ubriaco, con le mani sporche di sangue e il viso ricoperto di lacrime? “L’ho uccisa…”, farnetica.
Da questo momento la vita perfetta di Kate inizia a crollare tra accuse e sospetti. La donna si lancia in una personalissima indagine per salvare il suo matrimonio e, forse, sé stessa, mentre feroci assassinii mettono in pericolo il futuro della Forwood TV. Una Londra quotidiana, non turistica, fa da sfondo alla vicenda.
Protagonista assoluta è Kate Forman che, attraverso la narrazione in prima persona, filtra le vicende vissute attraverso una visione del mondo femminile e velatamente femminista. Spesso le ansie, le insicurezze fanno sprofondare la donna nella più totale paranoia, a volte così paradossale da risultare onestamente irritante. Questi continui dubbi sono comunque funzionali nel delineare il carattere del personaggio e nel giustificarne la vena investigativa.
La trama tarda ad appassionare il lettore, almeno fino a quando gli eventi cominciano a concatenarsi portando allo scoppiettante finale.
Sangue, vendetta e sacrificio diventerà una serie tv, e questo non stupisce. Oggettivamente, il libro, più che eccellere da un punto di vista letterario, pare scritto proprio per una sua trasposizione televisiva: tutti gli appassionati di telefilms riconosceranno l’efficacia della trama e la capacità descrittiva delle pagine più movimentate. A rafforzare questa convinzione contribuisce l’infinita serie di arresti da parte di poliziotti davvero troppo cinematografici: sarà che qui in Italia, prima di mettere in manette qualcuno, ci si mette fin troppo tempo.
Per concludere, un esordio riuscito a metà: un libro che si fa leggere. Aspettando la serie tv.
Genere: Thriller
Voto: 6/10
Casa editrice: http://www.newtoncompton.com/
Website autrice: http://www.aliknight.co.uk/
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