I Nico Greco And His Band tornano con un nuovo disco (il precedente era The Parade Of The Paper Soldier) rimanendo fedeli alla Red Birds Records, l’etichetta che li ha lanciati nel panorama nazionale. Blue Of Santa Cruz è il nome della nuova opera e dunque, fra atmosfere da deserto americano, vibrazioni blues e l’ombra (un poco nascosta) di Paolo Messere, ci accingiamo all’ascolto.
E’ con il ritmo squadrato e cadenzato di My Will To Live che si apre il disco, con la musica che trapela attraverso le sbarre disegnate dalla batteria fino a sfociare come un fiume vigoroso nella successiva A Part Of Happiness, Two Parts Of Whiskey, pezzo vivace e solare. A spezzare un po’ il ritmo ci pensa My Mother, più pensierosa e pacata, ma si torna su binari frizzanti già con la successiva She, tra arpeggi, batteria tesa e fitta, voce calda e desertica. No Borders amplia lo spazio sonoro, facendoci immergere totalmente nel suo animo blues-psichedelico, da deserto californiano, mentre I’m Walking Alone, più soffusa, quieta e morbida, ci culla per tutta la sua durata, consegnandoci poi a Sing With Me, pezzo solare, vivace e abbastanza coinvolgente (ma mai come la successiva Summer In Harlem, superiore in freschezza, brio e capacità d’impatto). The Deep White Light And The Deep Blue Sea inserisce, su leggere distorsioni di chitarra, brevi (ma intensi) inserti d’armonica, prima di cedere il passo a Old Time Music, più sobria e raffinata, tra le spazzole a mormorare sul rullante e la chitarra a rigare note scheletriche. This Is All Right suona corposa e compatta abbandonandosi, poi, alla conclusiva Red River, canzone lunga, delicata e dai ritornelli decisamente efficaci.
Nico Greco e la sua band fanno il loro sporco lavoro. Le canzoni ci sono, sono ben fatte, ben suonate e piuttosto convincenti. Ciononostante qualche critica si può (si deve) fare. C’è da dire, infatti, che alcuni punti sono in ribasso (quindi è la noia a vincere) e che, in generale, sarebbe necessaria una maggior vivacità dei pezzi; l’impressione è che manchi ancora un aroma all’impasto. Nel complesso, il giudizio relativo al disco è sicuramente più che sufficiente, ma affinchè si possa parlar solo che bene di questa band, è necessario che il nostro cantautore e i suoi seguaci facciano un’ulteriore salto in avanti.
TRACKLIST:
01. My Will To Live
02. A Part Of Happiness, Two Parts Of Whiskey
03. My Mother
04. She
05. No Borders
06. I’m Walking Alone
07. Sing With Me
08. Summer In Harlem
09. The Deep White Light And The Deep Blue Sea
10. Old Time Music
11. This Is All Right
12. Red River