Inperfektion – Monsters

Il giudizio finale, sotto forma di voto, rappresenta una media tra la bontà oggettiva della proposta e la sua relativa originalità

Inperfektion – Monsters

Gli Inperfektion sono una band portoghese attiva già dal 2005; nati come progetto dedito a un synth pop piuttosto danzereccio, con questo Monsters i nostri approdano a sonorità più oscure e sicuramente meno ballabili, sulla traccia di quell’icona del dark elettronico che risponde al nome di Diary Of Dreams.

Inevitabilmente, direi, la pur notevole qualità delle tracce presenti in quest’album soffre del naturale confronto con la band di Adrian Hates; infatti, sia le ritmiche che lo stessa timbrica delle tastiere fanno intuire quanto i lusitani abbiano appreso perfettamente la lezione impartita da album come “Cholymelan”, “One of 18 Angels” o “Nigredo” tanto da arrivare a ricalcarne talvolta in maniera eccessiva le sonorità.
Per fortuna diversi elementi contribuiscono ugualmente a rendere Monsters un album degno della massima attenzione: intanto Walter non cade nella tentazione di riprodurre i toni baritonali di Adrian, come sarebbe stato lecito attendersi, bensì cerca e trova una via maggiormente personale per esprimere i contenuti lirici dei brani; soprattutto, però, il songwriting degli Inperfektion si rivela costantemente di alto livello, in particolare quando, a partire dalla quasi title-track Monster, si susseguono uno dopo l’altra tracce ispirate e ricche di pathos.
Infatti, solo per citare i più significativi, episodi quali Borderline e Sacrifice possiedono melodie che, pur non potendosi considerare di facile presa, restano piacevolmente impresse nella memoria dopo qualche ascolto, mentre il remake di My Reality si rivela appropriato al mood dell’intero lavoro e impreziosisce un brano comunque valido anche nella sua versione originale.
Il giudizio finale, sotto forma di voto, rappresenta una media tra la bontà oggettiva della proposta e la sua relativa originalità; aspetto, quest’ultimo, che sminuisce solo parzialmente il mio apprezzamento nei confronti degli Inperfektion anche perché, adorando i Diary Of Dreams, per la proprietà transitiva non posso che fare altrettanto con chi ne ricalca le orme in maniera così appropriata.
Inoltre, da animalista convinto, mi riesce facile supportare una band che sulla propria pagina Facebook, in contemporanea con l’uscita del proprio album, ritiene doveroso dedicare spazio alla campagna per la tutela del lupo iberico …

Tracklist :
1. Walking
2. Blame
3. Control
4. Monster
5. Borderline
6. Lost
7. Sacrifice
8. Numb
9. My Reality (2012 Version)
10. The Shame

Line-up :
Walter – vocals, guitar
Charlotte – synth
Hypecrash – synth

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

On Key

Related Posts

ZAKO – I

Durante una trasferta in Toscana per motivi familiari, per chi vi scrive si è presentata una splendida opportunità: quella di vedere in azione, per la prima volta dal vivo, i leggendari Fuzztones in concerto a un’oretta d’auto di distanza da dove (temporaneamente) alloggiava. Colto l’attimo,

THEE HEADCOATS – IRREGULARIS (THE GREAT HIATUS)

Neanche il tempo di recensire l’album-raccolta “Failure not success” (pubblicato col moniker Wild Billy Childish & CTMF) che arriva subito un altro Lp, nel 2023, firmato dallo stacanovista inglese Billy Childish, poliedrico menestrello di culto, che per questa release ha riesumato gli Headcoats, che tornano