iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Ego Depths – Dyrtangle

Il funeral targato Ego Depths non possiede pulsioni melodiche ma è un corpo estraneo conficcato in qualche parte del corpo, volto a provocare un dolore diffuso, non lancinante ma costante.

Con cadenza ormai annuale arriva il nuovo lavoro degli Ego Depths, progetto solista di Stigmatheist, musicista ucraino che da diversi anni ormai si è stabilito vive a Montreal.

Negli anni scorsi abbiamo trattati i due precedenti album e, parlando di Dyrtangle, resta poco da aggiungere rispetto a quanto detto in quei frangenti.
Il funeral targato Ego Depths non possiede pulsioni melodiche ma è un corpo estraneo conficcato in qualche parte del corpo, volto a provocare un dolore diffuso, non lancinante ma costante.
Ovviamente ciò è sintomo di una fruibilità minima e questi, se vogliamo, è il solo difetto di un opera condivisibile nel suo porsi coerentemente su un piano non accessibile a chiunque, ma che in virtù di una durata ai limiti della capienza di un cd si rivela di digestione laboriosa anche per i più avvezzi al genere.
È’ chiaro che tutto ciò deriva da una scelta ben precisa di Stigmatheist: l’album è espressione di un musicista ben conscio di ciò che sta facendo e, più di una volta, quando ci si attende l’apertura derivante da una logica progressione questa viene negata, quasi a rimarcare l’intento di non fornire alcun appiglio empatico all’ascoltatore.
Dyrtangle però è un lavoro molto curato, anche a livello di scelte strumentali, spesso non convenzionali e talvolta ammantate da un’aura mistica e, peraltro, l’ultima traccia Vitrification, Ineludible Meditation è davvero notevole, in virtù di un incedere più intenso e relativamente meno ostico.
Anche grazie a questo il quarto full length degli Ego Depths possiede un suo indubbio fascino, ma non è certo l’album che estrai dal mazzo con decisione se vuoi ascoltare del funeral in grado di offrire emozioni a profusione.

Tracklist
1. The Angleshifter
2. Wheel of Transmigration
3. The Onward Tide
4. Awakening of Gshin-Rje, the Lord of Death
5. Vitrification, Ineludible Meditation

Line-up:
Stigmatheist – Everything

EGO DEPTHS – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Treni ad Altra Velocità – Intervista con Fabio Bertino

Una conversazione con Fabio Bertino, autore in tempi recenti di due libri in cui racconta le proprie esperienze di viaggio lungo il nostro paese, percorrendo linee secondarie o utilizzando per gli spostamenti solo i più “lenti” treni regionali.

Amarok – Resilience

La cifra compositiva degli Amarok è piuttosto personale in quanto, rispetto al più canonico sludge doom, la band californiana non teme di rallentare i ritmi fino a sfiorare un’asfissia scongiurata dal mood atmosferico e melodico che pervade buona parte di un lavoro riuscito come Resilience.

Abysskvlt – mDzod Rum

Gli Abysskvlt, con mDzod Rum, propongono un’opera di grande spessore, sia dal punto di vista spirituale che strettamente musicale, ma non si può nascondere che tali sonorità siano principalmente rivolte a chi possiede un’indole incline alla meditazione.

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP