iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Dperd – Kore

Giunti ormai al loro quarto album, i Dperd, duo composto da Carlo Disimone e Valeria Buono (entrambi già membri della storica band darkwave Fear Of The Storm), addolciscono ulteriormente il loro suono, proponendo dieci pezzi impregnati di melodia, raffinatezza e cupa malinconia.

Dperd – Kore

Ad aprire il lavoro è l’ipnotico suonare di Non E’ Il Cielo che, tra pianoforte e ritmiche ben dosate, avvolge e accompagna fino alle successive Fa Male (un pacato e composto passare da momenti sottili ad altri più corposi) e You’ll Be Watching Me (una lenta distesa di note pronta ad accoglierci e cullarci). Tree Song, sinuosa e con qualcosa di orientale in corpo, ondeggia e affascina con il suo scorrere, mentre Io Sono Un Errore, cupa e calda (soprattutto nel finale), lascia spazio al piglio nervoso e deciso di Catena Cieca e alla lenta ed emotiva Mi Riaccenderò. Risalgo Il Buio, a fine disco, devia su sonorità leggermente più ostiche e graffianti, aprendo alla raffinata e coinvolgente Sono Qui e al delicato ribollire della conclusiva Train Song.

Il disco dei due musicisti, seppur un po’ troppo monotono per quanto riguarda il sound proposto (il trittico voce-pianoforte-batteria vi accompagnerà per tutto il disco), lascia positivamente colpiti grazie alle sue melodie sempre curate e accattivanti. Un album cupo, scuro e raffinato, che non lascia spazio a delusioni.

Tracklist:
01. Non E’ Il Cielo
02. Fa Male
03. You’ll Be Watching Me
04. Tree Song
05. Io Sono Un Errore
06. Catena Cieca
07. Mi Riaccenderò
08. Risalgo Il Buio
09. Sono Qui
10. Train Song

Line-up:
Carlo Disimone
Valeria Buono

DPERD – pagina Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Liede – Stare Bravi

L’intero disco, escluso qualche piccolo momento di fiacca, si fa notare per la buona qualità complessiva e per la presenza di almeno un paio di fiori all’occhiello

Phidge – Paris

Un disco per nostalgici, forse, ma di quelli ben fatti e in grado di mantenere una propria personalità

Psiker – Maximo

Con questi dieci brani, Psiker costruisce un ampio e personale tributo all’elettro pop italiano di fine anni ’90