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Recensione : Belly Hole Freak – Superfreak

L’Uomo Orchestra della capitale torna a far parlare di se con Superfreak dopo 5 anni.

Il primo disco di Belly Hole Freak è targato 2010; l’Uomo Orchestra della capitale questi cinque anni li ha passati quasi in silenzio e ora, grazie alla Black Vagina Records, torna a far parlare di se con Superfreak. In questo secondo Long Playing “la maggior parte delle parole sono state inventate, segui quello che senti e … trova le parole da solo”.

Il disco si apre con un breve intro, dove la voce risulta subito calda come vecchie radio valvolari; noi non facciamo in tempo a sintonizzarci che parte Freexieland. Belly Hole Freak picchia sulla sua speciale cassettiera “Marcela Secunda” e con l’aiuto della tromba di Mr. Brasshead ci riporta alla New Orleans dei primi decenni del secolo scorso. Con Wow entra Mr. Merenda all’armonica e il monobanda romano rievoca i vecchi fantasmi di Howlin’ Wolf. Poi arriva il momento di Mellow Fresh Way e il tendone da circo ospita il più surreale mercato delle pulci dove tutto si e ti confonde. Il lato A si conclude con Cat Fish, un pezzo da brividi dietro la schiena. Se non vi siete ancora fatti un’esame di coscienza vi consiglio di passare subito al secondo lato. Un pezzo nero come il colore della pelle di chi ha sofferto certe ingiustizie; nero come l’umore di chi proprio non ce la fa a mentirsi … anche se, forse, con certe bugie sarebbe tutto più comodo.
La title track inizia il secondo lato; qui Belly Hole Freak pizzica letteralmente la chitarra, come neanche Mario Brega strizzerebbe le guance del povero Verdone, mentre Mr. Brasshead gli fila dietro senza perdere un fiato. Con Elastic Fantastic si viaggia veloci su un binario marcio, come solo il compianto T-Model Ford saprebbe fare. Poi è il momento di Woodoo Soup Monkey e al primo ascolto la zuppa diventa acqua sporca; Muddy Waters rules e blues a “Go Go Go”. Si chiude con Vaudeville e Belly Hole Freak non finisce di stupirci. Una di quelle tracce che lascia il segno. Un suono nuovo per le mie orecchie monobandistiche; con l’ausilio dei fiati il nostrano Uomo Orchestra sperimenta suoni senza l’ausilio di diaboliche tecnologie.
Lo ringrazio anche di questo.
Prima di chiudere un nota di merito particolare a Susanna Doccioli per una art-work veramente senza parole.

Tracklist:
1.Intro
2.Freexieland
3.Wow
4.Mellow fresh way
5.Catfish
6.Superfreak
7.Elastic Fantastic
8.Woodoo Soup Monkey
9.Vaudeville

Line Up:
Belly Hole Freak – guitar, voice, “Marcela Secunda” footboard stomp, hi-hat, cowbell, anklets, cymbals and kazoo
Mr.Brasshead – tromba
Mr.Merenda – armonica

BELLY HOLE FREAK – Facebook

 

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