iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Pissed Jeans – Shallow (remastered)

La Sub Pop riporta alla luce questo disco disperato per disperati, state lontani da questo album se non gradite le spugne abrasive.

La SUB POP è da un bel po’ che ha ritrovato la sua vena (artistica), e la sta riempendo di droga come una volta, per esempio con la ristampa del primo disco di questi scellerati, che uscì nel 2005 per la Parts Unknown, etichetta dedita all’ hardcore più verace e vorace.

Qui ci sono tutti gli echi di quella rabbia giovanile che è sempre più raro trovare in band valide come i Pissed Jeans: si sente da subito, dai primi accordi, che qui i giovanissimi, al tempo, erano belli incazzati ma allo stesso tempo auto ironici; le loro muse sono sinuose come delle meretrici all’inferno, parlo di nomi quali Jesus Lizard, Butthole Surfers, Birthday Party, Melvins, Black Flag, Germs … avete capito, praticamente un minestrone fatto di (post)punk, hardcore e noise. Non vi basta? Volete un po’ di cherosene? Ok mettiamo anche quello!
Impossibile negar loro la capacità di far venire la voglia di alcool e droga, dentro macchine impazzite che sfrecciano per piccole vie di paesi campestri, e li immagino fare la stessa cosa mentre si ascoltano il loro stesso disco.
Questi quattro disadattati della Pennsylvania ne hanno fatta di strada, ma pur sempre tornano sui loro passi, che in questo caso non è un male, anzi, se prima era cosa difficile avere una copia dell’ album, ora non lo sarà più: un pezzo come Wachovia, appare quasi come un ringraziamento a Buzz Osborne e soci, suoni crudi e post atomici, cantato (urlato?) a denti stretti; su Boring Girls, possente post hardcore che con questi suoi coretti effettati fa l’occhiolino ai Butthole Sufers e alla loro cazzoneria, a tratti geniale, nulla da dire.
Ed ecco l’ombra dei Black Flag ( ultimo periodo ) su Ashamed Of My Cum, basso poderoso, chitarra precisa nel tagliare questa atmosfera cupa e una voce tra David Yow ed Henry Rollins, non c’è altro da dire ovviamente, il disco potrebbe sembrare un live dei Germs, ma non così estremo, anzi… i ragazzi sanno suonare e si sente.
Sicuramente consigliato come primo ascolto della band, per chi vorrà farsi perforare i timpani prima che arrivi natale con le sue hits e canzoncine delicate piene di gioia, un regalo che farà felice tanti cultori del genere.

Tracklist:
A1. I’m Sick
A2. Boring Girls
A3. Ugly Twin (I’ve Got)
A4. Ashamed Of My Cum
B1. Closet Marine
B2. I Broke My Own Heart
B3. Little Sorrell
B4. Wachovia

Line Up:
Bradley Fry
Dave Rosenstraus
Matt Korvette
Tim Wynarczuk

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

CANALE TELEGRAM

RIMANI IN CONTATTO

GRUPPO WHATSUP

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Lebron Johnson Still strong, still human

Le emozioni corrono attraverso la voce di Lebron e la musica del gruppo, e le due istanze si amalgamano in maniera perfetta, creando una magia musicale che pareva essere dimenticata o sepolta.

Shanks Fragments of earth

Shanks Fragments of earth: ritmi in levare si sposano con le musiche del mondo dall’Africa alla Cina, dall’Irlanda alla Francia ed oltre, distillando il vero significato della musica per l’uomo, cultura e guarigione.

Tribeqa - Sumu

Tribeqa – Sumu

“Sumu” è allegria contagiosa, una medicina della felicità distribuita dai Tribeqa per farci guarire dal grigio dell’inverno.

Parkwalker

Intervista ai Parkwalker

I Parkwalker li avevamo già incontrati nella puntata 4 di Frontiere Sonore. Il loro ci è piciuto molto così abbiamo deciso di fargli qualche domanda.