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Recensione : While They Sleep – La Nausee

Nel 2016 uscite contraddistinte da una simile qualità sonora non sono più accettabili ed è un peccato, stante la sensazione che ciò precluda l’ascolto soddisfacente di un lavoro tutt’altro che disprezzabile.

While They Sleep – La Nausee

Ogni tanto capita e bisogna pure parlarne.

Mi riferisco alla pubblicazione di lavori resi pressoché inascoltabili da una produzione a dir poco deficitaria, sempre che non si tratti, come accade talvolta, di una scelta ben precisa per conferire ad un album un’aura ancor più ammantata di nichilismo.
Il genere oggetto di tutto ciò è, manco a dirlo, il black metal, dove talvolta sembra passare il perverso messaggio per cui meno il suono è pulito, più aumenta il grado di credibilità e “purezza” degli autori, finendo al contrario per provocare un puntuale effetto boomerang.
Chi ha letto in passato qualche mia recensione sa perfettamente che, per quanto mi riguarda, nel giudicare un disco la resa sonora è uno degli ultimi aspetti in ordine d’importanza, ma solo quando il tutto è limitato ad imperfezioni che non impediscono al suono di giungere in maniera almeno decente ai padiglioni auricolari.
Quello che mi fa incazzare ancora di più è che La Nausee, primo full length di questa misteriosa band ucraina chiamata While They Sleep, a livello compositivo sarebbe persino un’opera competitiva, facendo trasparire a tratti una propensione verso una forma di black algida e austera sulla falsariga della scuola tedesca (un brano potenzialmente notevole come Thy Temple rimanda direttamente ai Lunar Aurora): purtroppo, il tutto giunge inspiegabilmente ovattato, spingendo in prima battuta l’ignaro ascoltatore ad imprecare contro la sorte per l’improvviso guasto dello stereo o del lettore mp3, prima di constatare, non senza sollievo, che il problema risiede ben più a monte.
Dispiace doverlo dire, ma nel 2016 uscite contraddistinte da una simile qualità sonora non sono più accettabili ed è un peccato, stante la sensazione che ciò precluda l’ascolto soddisfacente di un lavoro tutt’altro che disprezzabile.

Tracklist:
1. In Harbor Extinguished Last Lantern
2. The Rats in the Walls
3. La Nausee
4. Of Village
5. Infinite Length in a Moment
6. Hut in the Forest
7. Hermaphrodite of Being
8. Thy Temple
9. Melencolia
10. While They Sleep

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