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Recensione : Fierce Justice – Fierce Justice

Si prospetta all'orizzonte il debutto sulla lunga distanza per il gruppo norvegese, album che se manterrà le promesse soddisferà sicuramente gli amanti dell'hard & heavy classico.

Fierce Justice – Fierce Justice

Nell’underground cresce e si alimenta l’hard & heavy di estrazione old school, o vintage( come preferite chiamarlo), portato agli onori delle cronache, fuori dai circuiti mainstreem, da gruppi provenienti da ogni parte del mondo.

Per i fans del genere c’è da divertirsi e l’imbarazzo della scelta, tra chi richiama nel proprio sound le sonorità settantiane, chi guarda al decennio successivo, molto più metallico e meno hard rock e chi, come i novegesi Fierce Justice, trova la perfetta via di mezzo, riuscendo ad amalgamare ritmiche e groove hard rock con sonorità di chiara ispirazione heavy metal.
Il gruppo di Oslo debutta con questo ep autoprodotto di quattro brani, nelle vene dei musicisti scandinavi scorre sangue settantiano, ma nelle arterie pulsa nobile sangue metallico, ne escono brani dall’ottimo groove, supportate da attitudine ed impatto metallico, coinvolgendo l’ascoltatore in questo buon ritorno alle sonorità madri dell’hard & heavy.
Registrato, prodotto e mixato da Jock Loveband negli Urbansound Studios di Oslo, Fierce Justice esce come una piccola compilation delle sonorià dei due decenni a cui il gruppo prende spunto per la propia musica.
Behind The Thoughts e Bad Lucy si nutrono di linfa settantiana, le ritmiche grasse accompagnano i due brani tra le pieghe musicali degli anni settanta, solo i solos (molto bravi i due axeman, Navid Hanjani e Nikola Zastranovic) accennano note metalliche, che arrivano puntuali con il crescendo maideniano di Leap Of Faith e l’epico orgoglio metallico di Spineless.
Il gruppo non perde la bussola, le songs pur differenti nelle atmosfere e sfumature, mantengono lo stesso spirito vintage, creato dalle vocals aggressive, ma di ispirazione rock del bassista Daniel Vladov e dal groove ritmico che non molla mai la presa, valorizzato dall’ottimo lavoro di Christian Nyhoff dietro al drumkit.
Si prospetta all’orizzonte, il debutto sulla lunga distanza per il gruppo norvegese, album che se manterrà le promesse, soddisferà sicuramente gli amanti dell’hard & heavy classico, aspettiamo con fiducia godendoci questi quattro ottimi brani, alla prossima.

Tracklist:
1.Behind The Thoughts
2.Leap Of Faith
3.Spineless
4.Bad Lucy

Line-up:
Christian Nyhoff-Drums
Daniel Vladov-Vocals, Bass
Navid Hanjani-Guitar
Nikola Zastranovic-Guitar

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