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Recensione : Sdang! – La Malinconia Delle Fate

Esplorazioni ampie, senza fronzoli e molto interessanti.

Duo bresciano di rock scardinato dalle regole e gettato in un vortice.

Dalle loro stesse parole, e non potrebbero descriversi meglio, loro raccontano storie senza parlare, persi nella loro weltanschauung strumentale. Nati come gruppo nella primavera del 2015, dopo un ep esordiscono con questo disco sulla lunga distanza, frutto della coproduzione di varie etichette. Si parte dal rock muscolare per arrivare a digressioni prog e posto rock, con un tocco di shoegaze. Tutto è suonato in maniera funzionale allo scopo sonoro, e non è davvero questione di tecnica o di pose, ma è solo grande musica, di ampio respiro e di forte passione, che trova il suo naturale compimento nell’atto dal vivo. Gli Sdang! elaborano racconti sonori che sono in grado di stupirci, arrivando a legare le varie fasi sonore delle loro canzoni in un continuum musicale che assume significato solo ascoltando il tutto, assimilando ciò che stanno ascoltando le nostre orecchie, che hanno già compreso prima del nostro cervello che gli Sdang! sono una buona cosa. Esplorazioni ampie, senza fronzoli e molto interessanti. Questo duo bresciano ha la non comune facilità di fare cose difficili facendole apparire quantomeno non ardue, dettando i tempi di un bel viaggio sonoro e non solo.

TRACKLIST
1. Il Primo Giorno di Scuola
2. Martina
3. Astronomica
4. Scrivimi una Lettera tra 9 anni
5. Cento Metri all’Arrivo
6. La Malinconia delle Fate

LINE-UP
Alessandro Pedretti- Drums
Nicola Panteghini – Guitar

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