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Recensione : Saturnia – The Real High

La complessità delle composizioni è di alto livello, ma il pregio più grande di questo disco è quello di essere ricchissimo eppure molto invitante ed aperto, ti lascia entrare, e quando sei dentro, è tutto caldo e bello.

Saturnia – The Real High

The Real High della one man band Saturnia è un magnifico album di psichedelia moderna, dove tutto suona etereo e molto hippy, con una grande classe musicale, e tutto si incastra alla perfezione.

Il tempo non si è feramto agli anni sessanta o settanta, ma parte di quello spirito è andato avanti, come un seme impollinato che ha dato in seguito dato i suoi frutti, la musica di Luis Simoes, che è l’uomo dietro a Saturnia, è un passo avanti dell’evoluzione psichedelica. Spesso i dischi di questo genere suonano confusi e pretenziosi, con molta carne al fuoco, ma poi il risultato è solo tanto fumo e poca sostanza. In questo caso il musicista portoghese riesce a mettere tutti i pezzi la proprio posto, arrivando a dare un esempio di vibrazioni musicali positive, che potrebbe sembrare un discorso da hippy, ma dovete sentire questo disco per poter giudicare. Anche il tempo di composizione è stato dilatato, infatti le canzoni sono state ideate e composte tra il 2012 ed il 2016, e l’album la continuazione di una storia cominciata nella metà degli anni novanta, e fortunatamente continuata fino ad ora. The Real High è realmente un punto alto di musica e situazioni, con influenze che vanno dai Pink Floyd ai raga indiani, il tutto fatto con l’unico scopo di far provare un viaggio all’ascoltatore, che deve però essere ricettivo nei confronti della proposta del musicista portoghese, che non ha dentro di sé alcuna difficoltà se non quella di lasciarsi avvolgere dalla sua dolcissima e splendida musica. Questo disco può avere molteplici funzioni, può essere la colonna sonora di un massaggio, di una sessione con le droghe, di una meditazione in solitaria, per scoprire il mondo che troviamo dentro questo cd o vinile. La complessità delle composizioni è di alto livello, ma il pregio più grande di questo disco è quello di essere ricchissimo eppure molto invitante ed aperto, ti lascia entrare, e quando sei dentro, è tutto caldo e bello.

TRACKLIST
1. Glass Glyphs, Optics
2.The Real High
3.A Burnt Offering
4.Mandrake Scream
5.Heavenly Bodies
6.Most Beautiful
7.Tentacles
8.Shells

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