I misteriosi Ninos Du Brasil, trio formato da Nico Vascellari, Nicolò Fortuni e Riccardo Mazza (tutti musicisti dal curriculum invidiabile), arrivano alla prima prova lunga con Muito N.D.B.. Il disco, uscito per La Tempesta International, prosegue il discorso iniziato con l’ep “Tuppelo”, tuffandosi a rotta di collo in tiratissime atmosfere latin incrociate con elettronica.
Si parte con i crescendo percussivi di Tamborins Na Selva, per proseguire con l’incontenibile energia di Tuppelo (impossibile non farsi trascinare dal ritmo) e l’ipnotico e ossessivo tamburellare di Panderio Sinchinsà (che quando credi sia finito, ricomincia).
Ciencias Ocultas stempera i toni, regalando tempi più dilatati e un sound più delicato e rilassante (se si esclude il finale), mentre Rebando Espetacular, costruendo giungle impenetrabili abitate da indios dalle radici venete, ci accompagna fino alla più che trascinante Chamda Dinghe Dinghe e all’affascinante ripetitività di Abacaxi Nax Coxas.
Hysà e il suo allucinato scorrere (che colpisce a sorpresa), infine, chiudono l’album.
La formazione a tre sforna un disco tanto eccentrico quanto interessante: otto canzoni da trance sciamanica da ascoltare/ballare tutte d’un fiato, in cui tutto (o quasi) è lasciato in mano al ritmo. Un lavoro curioso e particolare.
Tracklist:
01. Tamborins Na Selva
02. Tuppelo
03. Pandeiro Sinchinsà
04. Ciencias Ocultas
05. Rebanho Espetacular
06. Chamda Dinghe Dinghe
07. Abacaxi Nax Coxas
08. Hysà